Dalle primizie alle verdure, il clima instabile non aiuta

Parisella (Lf Ortofrutticola): «Settimana positiva giusto per le fragole»

Dalle primizie alle verdure, il clima instabile non aiuta
Nelle ultime due settimane, l'andamento altalenante del clima ha reso poco fluida la richiesta delle primizie estive come albicocche, nettarine, meloni, angurie e baby angurie. Non è certo un problema grave a livello commerciale, perchè l'offerta complessiva di questi prodotti è estremamente ridotta. Però gli acquirenti dei Mercati all'ingrosso italiani continuano a comprare in maniera oculata per evitare di fare scarti. E ciò genera un po’ di malumore. 

"Se vi fossero temperature di 7-8 gradi centigradi più alte, la richiesta della frutta precoce sarebbe certamente più spinta", conferma a Italiafruit News Stefano Parisella, titolare della Lf Ortofrutticola, ditta di commercio all'ingrosso che opera presso il Mercato ortofrutticolo di Fondi. 


Albicocche

“Nella settimana in corso c’è stata una domanda sottotono per tutte le primizie frutticole, anche se i prezzi si stanno mantenendo per via della ridotta disponibilità - prosegue - Giusto per fare due esempi, le albicocche si posizionano sui 3,6-3,7 euro il chilo e le nespole sui 3,5-3,7 euro il chilo. Quando gli acquirenti sentono questi valori manifestano un po' timore, perchè il tempo non sta favorendo il consumo della frutta estiva. In pratica, i clienti hanno paura di non riuscire a vendere tutto e, inevitabilmente, comprano pochi colli".


Nespole

Il contesto non cambia per il melone. Anche se, sul fronte della gamma disponibile, questo articolo merita un discorso a parte: "Al momento si registra una forbice di prezzo molto ampia a seconda della qualità - precisa il grossista - Un melone di basso livello può partire dai 0,7 euro il chilo, mentre la merce di qualità mediamente buona si attesta dai 2-2,2 euro il chilo ai 2,5-2,6 euro il chilo. Le produzioni di qualità Extra, infine, viaggiano dai 2,8 ai 3,2 euro il chilo. Ricade in quest'ultimo range il melone siciliano Paolo (foto di apertura), frutto dell'incrocio tra un Magenta e un Proteo, che abbina un'ottima consistenza della polpa con l'elevato grado brix”.



Per quanto riguarda le fragole, per Parisella i risultati della settimana sono stati tutto sommato buoni. “Sulla nostra piazza di Fondi ha parecchio successo la Sabrosa/Candonga, nota varietà che si sta posizionando sui 3,5-3,7 euro il chilo. I valori salgono a 4,7-4,8 euro il chilo per le fragole a marchio Happy Berry (foto soprastante) e a 5,8-6 euro il chilo per Rossetta, la fragola migliore assoluto fino a questo momento della campagna nazionale".


Pomodoro ciliegino

Per le orticole, infine, si conferma una situazione di mercato stagnante per le produzioni italiane. “Da settimane i pomodori rossi delle tipologie grappolo, ciliegino e piccadilly spuntano prezzi relativamente bassi, così come le melanzane lunghe, quelle tonde e le zucchine - conclude - A mantenere il prezzo sono giusto i peperoni, che stiamo vendendo a 1,5-2 euro il chilo. Si può rilevare un aumento delle quotazioni solo per il cetriolo, articolo di completamento che oggi si acquista a 0,9-1 euro il chilo in Sicilia e a 0,8-0,85 euro il chilo in Lazio. Rispetto a tre settimane fa, il cetriolo ha guadagnato 0,15-0,2 euro/kg chilo all’origine”.

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