Ortaggi, l'exploit del radicchio

Prezzi all'origine, tutti i dati Ismea della quarta settimana di aprile

Ortaggi, l'exploit del radicchio
La settimana che si è chiusa il 25 aprile ha evidenziato prezzi all'origine stabili (3,59 il chilo in media) per gli asparagi, in netta crescita (+24,9%) rispetto allo stesso periodo del 2020, quotazioni in calo (-9,2% a 0,28 euro a capolino) per i carciofi, che restano comunque in attivo (+33,6%) nel confronto anno su anno, mentre i cavolfiori guadagnano il 5,1% sulla terza settimana di aprile e perdono il 25% nel raffronto con il 2020. Lo dicono le rilevazioni Ismea dedicate agli ortaggi, che mettono in evidenza inoltre una sostanziale stabilità per le carote, una crescita nei dodici mesi per i broccoli, un forte balzo a doppia cifra percentuale per i cetrioli in serra.



Le prime fave vengono quotate il 45% più dell'analoga settimana del 2020, in calo i finocchi mentre indivia e soprattutto radicchi (addirittura +175% sul 2020, con un listino medio di 1,44 euro il chilo "frutto" della carenza di materia prima), risultano in netta progressione in entrambe le voci. In calo i listini delle patate comuni mentre i peperoni in serra recuperano terreno sulla settimana precedente ma restano in calo sul 2020, esattamente come i pomodori. 



Ancora, i dati Ismea evidenziano un doppio segno meno (-4,1 e -8,1%) per gli spinaci. Infine le zucchine: i prezzi per quelle in pieno campo sono stabili rispetto a metà aprile ma retrocedono del 38,7% nel confronto annuale; quelle in serra presentano due segni opposti, -8,2% settimanale, +52,5% annuale. 

Copyright 2021 Italiafruit News