Assosementi: innovazione vegetale per salvare la terra

Assosementi: innovazione vegetale per salvare la terra
L’innovazione vegetale può contribuire ad aumentare le rese agricole in maniera sostenibile, rispettando gli habitat naturali e tutelando la biodiversità. Per farlo ha però bisogno di poter contare su tutti gli strumenti che la ricerca mette a disposizione dell’agricoltura. Lo ricorda Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, in occasione dell’Earth Day 2021 che si è celebrato ieri.
 
“Ridurre la pressione sulle risorse naturali e al tempo stesso garantire l’accesso al cibo per i 10 miliardi di persone che popoleranno il nostro Pianeta entro il 2050 è la più grande responsabilità che l’agricoltura si trova ad affrontare oggi, ha dichiarato Giuseppe Carli, Presidente di Assosementi. In questo scenario il settore sementiero vuole continuare a giocare un ruolo di primo piano, mettendo a disposizione varietà in grado di fronteggiare i cambiamenti climatici e la minor disponibilità delle terre coltivabili per dare vita a sistemi produttivi più sostenibili. La possibilità di vincere questa sfida è però strettamente legata alla capacità di avere accesso all’innovazione”.
 
E ha aggiunto: “La velocità con cui oggi consumiamo le risorse rinnovabili impiegate in tutte le attività antropiche è superiore alla velocità alla quale i sistemi naturali riescono a rigenerarle. Le nuove tecniche di miglioramento genetico possono contribuire a ridurre questa tendenza. Per fare un esempio, in Europa l’innovazione vegetale apportata da ricercatori e settore sementiero ha permesso negli ultimi quindici anni di ridurre l’emissione di 3,4 miliardi di tonnellate di CO₂ e ha evitato la conversione in aree coltivabili di 19 milioni di ettari di foreste. In una giornata così importante, rinnoviamo dunque il nostro appello all’Unione Europea affinché possa cogliere le opportunità offerte da questi strumenti innovativi così preziosi per l’agricoltura e l’ambiente” ha concluso Carli.

Fonte: Assosementi