Agricoltura e clima, il monito di Bill Gates

L'imprenditore: «Se le aziende agricole chiudono, l'intera economia fallisce»

Agricoltura e clima, il monito di Bill Gates
Bill Gates non è mai banale. Le cose che dice vanno prese sempre sul serio ed orientano il mondo intero. Negli ultimi giorni ha parlato di cambiamenti climatici, uno scenario che gli stessi agricoltori italiani stanno vedendo con i propri occhi. Le gelate sempre più precoci di questi giorni ne sono solo un esempio.

Parlando attraverso un video - realizzato per promuovere nel mondo il suo nuovo libro "Clima come evitare un disastro" - il fondatore di Microsoft ha sottolineato lo stretto legame tra agricoltura ed economia. Tra imprese agricole e benessere. "Quando le piccole aziende agricole falliscono, l'intera economia fallisce - chiosa - Il che porta a più povertà, più fame e più difficoltà. Ecco perché è così importante rendere l'agricoltura più resiliente". 

Le parole di Gates sono cucite a macchina per le aree più povere del globo, ma non solo. Pensiamo ad esempio a quante zone, in Italia, vivono di agricoltura e di aziende familiari. Queste economie devono essere protette e salvaguardate, a vantaggio di tutto il nostro Paese. Come? La strada che suggerisce Gates comprende un mix tra innovazione e protezione dai rischi climatici: "Abbiamo bisogno - dice - di innovazioni come colture che resistano a siccità, malattie, parassiti ed erbacce. Strumenti digitali che forniscano all'agricoltore le informazioni di cui ha bisogno per adeguarsi a condizioni mutevoli. Strumenti finanziari, dall'assicurazione al credito, per proteggere gli agricoltori dalle perdite catastrofiche". 

"Se vogliamo seriamente affrontare il cambiamento climatico, dobbiamo investire in modo aggressivo su due obiettivi. Il primo è avanzare le tecnologie e le politiche per arrivare a zero emissioni nette entro il 2050. Secondo: proteggere i mezzi di sussistenza delle famiglie che rischiano di perderli a causa di un clima già in rapido cambiamento. E' così che evitiamo un disastro climatico". Chissà se qualcuno, primo o poi, lo capirà.

 
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