I frutteti in fiore superano indenni il Burian

Palmieri: «Col caldo, ora, fiorirà tutto il resto delle drupacee»

I frutteti in fiore superano indenni il Burian
Il vento siberiano Burian che si è abbattuto nei giorni scorsi sull'Italia non ha causato danni alle aziende frutticole di San Ferdinando di Puglia, uno dei pochi areali d’Italia in cui le albicocche e le nettarine extra precoci si trovano in piena fioritura, come abbiamo anticipato la scorsa settimana (clicca qui per leggere l'articolo).

"Le temperature non sono mai scese sotto al minimo di -1 grado centigrado e quindi gli alberi in fiore non hanno subito alcun danno", conferma a Italiafruit News Alessandro Palmieri dell'omonima Op di San Ferdinando di Puglia, che gestisce circa 195 ettari di drupacee in questa zona, oltre a 70 ettari di uva da tavola. 


Albicocchi sotto rete dell'Op Palmieri

Nei giorni scorsi sono circolate sul web foto riguardanti un impianto della zona che presentava rami e fiori gelati, lasciando intuire dei possibili problemi. In realtà si è trattato dell'effetto di vaporizzazione del sistema antibrina che è stato montato su questo nuovo frutteto (nell'immagine qui sotto), realizzato dall'Op ed ispirato ai modelli del Nord Italia.


Impianto antibrina in funzione in Puglia

E ora che Burian è ormai passato, sembra essere già arrivata la primavera. “Da qui al 2-3 marzo, in base alle previsioni meteo, farà caldo - sottolinea l’imprenditore - A San Ferdinando di Puglia ci saranno temperature minime di 6-7 gradi centigradi e massime di 16-17 gradi. Un clima primaverile che, in teoria, farà mettere in moto anche tutto il resto delle drupacee”.


Impianti coperti 

Stando alle prime indicazioni agronomiche, Palmieri prevede una buona allegagione per albicocche, nettarine e pesche. “Come sappiamo, però, le varie ed eventuali sono sempre dietro l’angolo in agricoltura. Siamo al minuto 50 di una partita di calcio e dobbiamo arrivare fino al 95esimo. La strada da fare è ancora lunga”.


Nettarina Patagonia

“Di solito, le prime albicocche e nettarine le iniziamo a raccogliere verso il 10 maggio, mentre con le pesche l’attività parte verso il 20 maggio - conclude - Il nostro canale di riferimento è la Gdo, per il 90% italiana”.

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