Week-end gelido, tanta preoccupazione

Timori al Sud per le drupacee, qualche danno agli ortaggi

Week-end gelido, tanta preoccupazione
Il Burian è arrivato e la colonnina di mercurio è precipitata in tutta Italia. Anche al sud si è vista parecchia neve, ma è il gelo a preoccupare i produttori ortofrutticoli. Pure l'inizio di settimana sarà caratterizzato da basse temperature e non manca l'apprensione, sopratttutto per i produttori di drupacee in Puglia che hanno già gli alberi in fiore (clicca qui per leggere il nostro articolo della scorsa settimana).

Negli areali più a nord, invece, pesche e albicocche sono in uno stadio fenologico tale che non dovrebbero esserci problemi per il freddo. Le temperature in picchiata, poi, hanno causato qualche problema agli ortaggi a pieno campo, mentre nei prossimi giorni si capirà se avranno rallentato la crescita delle fragole.



Sui social, da dove sono state tratte queste foto, i produttori hanno condiviso tutta la loro preoccupazione e hanno aggiornato i colleghi con le immagini dei loro frutteti ghiacciati.



Coldiretti Puglia segnala che nevica sugli uliveti e sui mandorli fioriti, con la straordinaria morsa di gelo che ha stretto la regione per il brusco abbassamento delle temperature di oltre 10 gradi, mentre forti raffiche di vento gelido sferzano alberi e campagne.



“Sul Salento nelle province di Brindisi, Taranto e Lecce, ma anche nel barese e nel foggiano le campagne si sono improvvisamente imbiancate, ma la pericolosità maggiore è causata proprio dalle lastre di ghiaccio sia sulle strade che sulle colture. Dobbiamo mettere a disposizione dei comuni maggiormente colpiti da neve e ghiaccio i nostri strumenti di lavoro. Pertanto, i trattori potranno essere utilizzati come spalaneve e gli spandiconcime saranno adattati come spargi sale sulle strade rurali e interpoderali, ma anche sulle strade asfaltate dei centri urbani e sulle statali”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.



La presenza diffusa degli agricoltori sul territorio assicura un intervento capillare anche nelle aree più critiche per “scongiurare il rischio di isolamento delle abitazioni – continua il presidente Muraglia - soprattutto nelle zone più impervie, interne e montane. La situazione nelle prossime ore potrà divenire difficile nelle città, nei paesi e nelle campagne dove ci sono le coltivazioni invernali in campo bruciate dal gelo come cavoli, verze, cicorie e broccoli e si registra una impennata dei costi di riscaldamento delle serre”.

Copyright 2021 Italiafruit News