«L'Igp è un sogno che diventa realtà»

Riconoscimento per la Pesca di Delia. Di Pasquale: «Più valore per i frutti»

«L'Igp è un sogno che diventa realtà»
"Un giorno storico per Delia, perché dopo sette anni di duro lavoro finalmente nella Gazzetta ufficiale della Comunità europea è stato pubblicato il disciplinare dell'Igp Pesca di Delia". Così, dalla sua pagina Facebook, il sindaco del piccolo comune in provincia di Caltanissetta, Gianfilippo Bancheri, ha annunciato il riconoscimento comunitario per il frutto siciliano. "Abbiamo creduto fortemente in questo progetto. Siamo felici perché è un risultato che farà fare un passo avanti al nostro territorio - conclude il primo cittadino - E' un sogno che diventa realtà".



Un sogno che premia la determinazione di chi ha creduto nella valorizzazione della produzione peschicola di questo angolo della Sicilia meridionale. Oltre a Delia, l'area di produzione dell'Igp comprende i comuni di Serradifalco, Caltanissetta, Sommatino, Riesi, Mazzarino e Butera (in provincia di Caltanissetta) e di Canicattì, Castrofilippo, Naro, Ravanusa e Campobello di Licata (in provincia di Agrigento).



Le pesche a maturazione precoce - si legge nel disciplinare - presentano un valore del tenore zuccherino non inferiore a 11,5 gradi Brix, mentre le pesche di media epoca e tardive della Pesca  di Delia, presentano un valore del tenore zuccherino non inferiore  a 12. Le nettarine - precoci, medie e tardive - presentano un valore del tenore zuccherino non inferiore a 12 gradi Brix. Si stima che possano essere interessati circa 700 ettari di pescheti per una produzione annua di 250 mila quintali. La campagna dell'Igp potrà iniziare il 25 maggio con le precoci e si può protrarre sino al 10 ottobre con le tardive.



Tra chi ha creduto sin dall'inizio al riconoscimento comunitario ci sono Angelo e Vincenzo Di Pasquale, fondatori del brand Donnalia, con cui commercializzano in Italia e in Europa i migliori frutti di Sicilia. "La nostra azienda ha sede proprio a Delia e l'ottenimento dell'Igp è un risultato eccezionale - spiegano i due imprenditori a Italiafruit News - Il consumatore già riconosce il nostro prodotto e attribuisce valore alle pesche e nettarine siciliane, ma il marchio europeo ora può darci ancora più distintività, quella marcia in più che può portare ulteriore sviluppo al comparto peschicolo del nostro territorio".

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