Arance sudafricane, dal 16 ottobre aumentano i dazi

Siban (Caar): «Prodotto già caro, l'export in Italia ne risentirà. 2020 anno d'oro per l'agrume»

Arance sudafricane, dal 16 ottobre aumentano i dazi
A partire dal prossimo 16 ottobre, gli esportatori di prodotti agrumicoli del Sudafrica dovranno sostenere un rialzo dei dazi doganali. Una novità che andrà a influire in maniera tangibile sul mercato italiano, come spiega a Italiafruit News Gianluca Fantini, responsabile commerciale della Siban, ditta grossista di Rimini che distribuisce agrumi 12 mesi l’anno.

“Le varietà sudafricane Valencia, Midnight e Valencia Delta Seedless sono già abbastanza care, visto che i prezzi dei cartoni da 15 chili oscillano tra i 19 ed i 20 euro. Si tratta di quotazioni quasi doppie rispetto a quello dell’anno scorso. E’ dunque prevedibile che, dalla prossima settimana, quando arriveranno sul mercato nazionale le prime arance bionde di Murcia (Spagna), assisteremo a una forte riduzione degli scarichi dei prodotti sudafricani”.



Per le arance il 2020 è stato finora un anno di quotazioni costantemente elevate. Da quando è scoppiata la pandemia, infatti, i valori di mercato sono saliti a livelli record anche a fronte della richiesta superiore dei consumatori in termini di quantità. 

“Noi, di solito, prima e dopo la campagna italiana - aggiunge Fantini - collaboriamo con il gruppo valenciano Frutas Gragon, titolare dei tre marchi El Bufon, La Mexicana e Gragon. Ora aspettiamo quindi l’inizio della campagna iberica del Navel (fine ottobre la data prevista) e poi, una volta che inizierà l’Italia, daremo ampio spazio al prodotto nazionale. I consumatori italiani, quando sanno che c’è l’arancia nazionale, si orientano infatti in prevalenza su quella”.

“Sempre nell’ambito degli agrumi, la nuova stagione europea del limone sembra essere partita bene - conclude l’operatore - Abbiamo da poco affiancato al Verdello italiano i primi limoni Meyer e Interdonato della Turchia ed il Primofiore spagnolo. I prezzi di acquisto sono abbastanza competitivi: si parte da 0,95-1 euro il chilo del Meyer, per arrivare a 1,15-1,2 euro il chilo dell’Interdonato ai 1,30-1,4 euro il chilo del Primofiore”.



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