«Chips di frutta, uno snack sempre più apprezzato»

L’azienda viterbese Blife testimonia lo sviluppo dei prodotti healthy

«Chips di frutta, uno snack sempre più apprezzato»
Nel segmento degli snack a base di frutta e verdura, le chips di frutta disidratata stanno conquistando uno spazio sempre maggiore. Tra le aziende che hanno deciso di investire su questo tipo di prodotto, c’è anche l'azienda viterbese Blife srl.
Come racconta a Italiafruit la direttrice commerciale Manuela Benedetti: “Abbiamo lavorato per circa tre anni per trovare una tecnologia che permettesse di non denaturare le caratteristiche organolettiche della frutta e abbiamo trovato alcune aziende laziali che utilizzano un metodo di disidratazione innovativo antiossidativo a freddo. Oggi ci forniamo da loro per proporre chips biologiche di mela rossa e verde, fragola, kiwi giallo e rosso, pera, curcuma e zenzero”.


Chips di kiwi giallo

“Le tempistiche di trasformazione sono abbastanza lunghe – continua – perché la frutta viene tagliata a mano e adagiata su lastre, per poi subire il processo di essiccazione al di sotto dei 40°C. E’ una tecnologia brevettata che non utilizza temperature elevate, le quali ridurrebbero le principali caratteristiche naturali del frutto. Questo processo brevettato consiste in una lenta e delicata estrazione dell’acqua presente nel frutto e, al contrario dei metodi di essiccazione tradizionali, permette di preservare inalterate le vitamine, i sali minerali e le proprietà organolettiche del prodotto fresco quali colore, odore e il sapore naturale e autentico. Il risultato è un prodotto croccante, senza additivi, che subisce un enorme calo peso. Il sapore, invece, è intenso come quello del prodotto fresco”.


Chips di curcuma

L’utilizzo di una tecnologia di ultima generazione determina però prezzi alti per il prodotto finale. “Considerando il prodotto già essiccato – commenta Benedetti – un chilogrammo di fragole essiccate verrebbe a costare almeno 10 volte in più del prodotto fresco. Tuttavia questi snack sono proposti in sacchetti da circa 25 grammi, in cui il prezzo diventa decisamente più accessibile per il consumatore. Non contenendo acqua, il gusto è deciso e la resa del prodotto è molto alta: spesso bastano due o tre chips per saziarsi”.
E aggiunge: “Dal punto di vista commerciale, le chips di frutta hanno attratto l’attenzione di una nicchia di consumatori, un numero ristretto ma molto interessato a prodotti dalle ottime caratteristiche nutrizionali come questo. Sicuramente la frutta secca disidratata non è ancora così diffusa come la frutta secca, ma l'interesse per snack più salutari aumenta di giorno in giorno: i consumatori sono curiosi, attenti alla provenienza dei prodotti e alla loro certificazione biologica. Tutti i nostri prodotti infatti, tranne lo zenzero e la curcuma, sono di origine italiana”.


Chips di mela rossa

Biologico a domicilio e progetti per il futuro


Tutti i prodotti dell’azienda sono disponibili per l’acquisto online e la consegna refrigerata a domicilio in tutta Italia tramite il sito www.laboutiquedelbiologico.it, modalità che, come specifica la direttrice commerciale, “negli ultimi mesi ha conosciuto una vera e propria esplosione”.
“Se qualche anno fa, dovevamo sensibilizzare su questa modalità di acquisto – dice – oggi stiamo puntando sulla promozione delle chips di frutta: sono ancora troppi i consumatori che non le conoscono. Cerchiamo di far conoscere il prodotto tramite ricette e newsletter dedicate”.
Poiché l’azienda si occupa anche del confezionamento di materie prime biologiche, frutta secca e disidratata bio, parte della sua clientela è rappresentata anche dai grossisti, che possono interfacciarsi tramite il sito B2B www.blife.cloud.
“Forse in futuro, se ci verrà richiesto, ci dedicheremo anche alla distribuzione per la Gdo con prodotti di alta qualità – commenta la manager - ci definiamo distributori di biologico a 360 gradi ed esportiamo anche all’estero i prodotti italiani: oltre alle chips di frutta, proponiamo un’ampia gamma di frutta secca, semi oleosi e materie prime biologiche".
E conclude: “Il prossimo step sarà probabilmente l’introduzione della verdura disidratata, come la batata a fette o le rondelle di zucchine, prodotti già molto diffusi all’estero. Se i Paesi esteri sono i primi ad aprire i loro mercati a questi prodotti ‘healthy’, in Italia puntiamo su alti standard qualitativi. In questo senso, il mondo della ricerca è impegnato ad offrire prodotti sempre più salutari e naturali, con l’utilizzo delle migliori tecnologie e senza l’utilizzo di additivi”.


Chips di mela verde

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