Uk, dal Principe Carlo arriva la chiamata 'ai campi'

Al motto di "Pick for Britain" si invitano i cittadini inglesi a contribuire ai lavori agricoli

Uk, dal Principe Carlo arriva la chiamata 'ai campi'
Da sempre problematica, la disponibilità di manodopera per la raccolta di ortofrutta si è aggravata ancora di più durante il lockdown con le frontiere chiuse.
La situazione è grave a tal punto che in Inghilterra è intervenuto anche Carlo, Principe del Galles, con un messaggio ben preciso “Pick for Britain” ovvero “Raccogliamo per la Gran Bretagna”. L’invito è rivolto a tutti i connazionali rimasti senza lavoro a seguito delle chiusure imposte dalla pandemia, affinché si rendano disponibili a raccogliere le produzioni inglesi di frutta e verdura.


“Se quest’anno vogliamo raccogliere la frutta e la verdura inglesi, abbiamo bisogno dell’aiuto di un esercito di persone – dice il Principe nel suo discorso - Il cibo non nasce per magia ma arriva sulle nostre tavole grazie al lavoro di coltivatori e allevatori. E se c’è una cosa che le ultime settimane ci hanno insegnato, è che il cibo è prezioso e non si può dare per scontato”.

La campagna “Pick for Britain” si ispira alle gloriose gesta dell'organizzazione “The Land Army” (l’esercito della terra, ndr) creato dalle donne inglesi durante la seconda guerra mondiale per sostituire gli uomini al fronte nei lavori agricoli. Questa volta, invece, sono gli inglesi chiamati a lavorare nei campi, in sostituzione della manodopera estera non disponibile.
Nei prossimi mesi, serviranno diverse migliaia di persone per il lavoro nei campi”  avverte Carlo, senza nascondere che “sarà un lavoro duro che richiede impegno fino ad inizio autunno ma è fondamentale se vogliamo evitare che i raccolti vadano sprecati”.
“Non dubito che il lavoro sarà poco glamour e, a volte, impegnativo – continua il Reale - ma è di massima importanza e vi permetterà di offrire un contributo vitale alla nostra Nazione in questi duri tempi di pandemia globale”.



E se in Inghilterra la chiamata ‘ai campi’ arriva addirittura dalla Royal Family, in Italia ci si muove a singhiozzo. I corridoi verdi per la manodopera estera di cui si era inizialmente parlato sono ancora bloccati, mentre la regolarizzazione degli stagionali stranieri già presenti in Italia è in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e di ulteriori relativi decreti. E mentre le coltivazioni sono ormai mature e pronte ad essere raccolte, chi convincerà gli italiani a tornare nei campi?

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