Attualità
Anche la Gdo francese finisce sotto pressione
Boom dell'e-commerce. Ma nelle cooperative agroalimentari l'assenteismo tocca già punte del 30%
Anche la filiera distributiva francese finisce sotto pressione per l'emergenza generata dalla pandemia. Dopo che lunedì il presidente Emmanuel Macron ha annunciato misure di quarantena uguali a quelle italiane per almeno due settimane, la popolazione d’oltralpe ha preso d’assalto i supermercati svuotando gli scaffali e comprando in modo compulsivo.
Nei giorni scorsi Bruno Le Maire, ministro dell'economia francese, ha quindi chiesto ai cittadini di adottare un comportamento più responsabile per garantire l'approvvigionamento alimentare nei giorni e nelle settimane a venire. Una cosa per niente scontata. “Ai francesi - ha detto - chiediamo di non fare corse all’accaparramento e di non comprare più del necessario”.
Facile a dirsi, ma difficile a farsi. Come evidenzia uno studio della società di ricerche Nielsen, questa settimana tutti i canali di vendita fisici hanno visto un consistente afflusso di consumatori, con l'e-commerce che è cresciuto addirittura “quattro volte più velocemente rispetto ai negozi tradizionali, del 31,2% rispetto al +8,1% della prima settimana di marzo”.
Nei magazzini delle aziende alimentari, intanto, una parte degli operai non sta andando a lavorare per la paura di essere contagiato. Come ha denunciato Dominique Chargé, presidente della Coop de France, associazione che rappresenta 2.500 imprese cooperative del comparto agricolo e agroalimentare, i tassi di assenteismo nelle fabbriche si aggirano intorno al 15-20%, con punte del 30% in alcune strutture. "Si lavora ora per ora per garantire la continuità delle forniture - ha detto - Per adesso tutto sta continuando a funzionare e non ci sono interruzioni, ma siamo in allerta”.
E non si può trascurare nemmeno il problema della scomparsa della manodopera agricola straniera, che rischia di pregiudicare le prossime raccolte di asparagi e fragole. A questo proposito Fnsea, il principale sindacato agricolo francese, ha avvertito il governo a “prestare particolare attenzione al funzionamento del settore agricolo, che dovrà assumere molti lavoratori all'inizio delle prime raccolte. In un momento di chiusura dei confini - ha sottolineato - sono necessarie misure per incoraggiare l'occupazione e la flessibilità amministrativa in agricoltura”.