Logistica e trasporti sotto stress

Produttori al fianco degli autotrasportatori: in prima linea per non fermare il nostro Paese

Logistica e trasporti sotto stress
L'emergenza coronavirus sta mettendo sotto stress logistica e trasporti. Questo anello della filiera affronta tante difficoltà legate alle misure per il contenimento del Covid-19, criticità che a loro volta si riflettono su produzione e distribuzione.

Gli autisti, lo abbiamo raccontato anche nell'edizione di ieri (clicca qui per leggere la notizia), stanno vivendo una situazione di forte disagio professionale e giorno dopo giorno diventa sempre più difficile trovare i vettori necessari per l'Italia e per l'estero.

"E' impossibile tenere in piedi la filiera senza l'autotrasporto - dice a Italiafruit News Gianluca Schiassi, direttore del Consorzio Bia - Non pensiamo solamente alla consegna della merce nelle piattaforme e nei punti vendita ma, tanto per fare un esempio, anche al materiale per il confezionamento. I nostri soci in Sicilia negli ultimi giorni fanno fatica a ricevere il packaging: per fortuna la Gdo è sensibile al problema e comprende la situazione adattandosi a un pack neutro o comunque diverso da quello richiesto. Non basta mandare i produttori in campo con le mascherine, che peraltro si fatica a trovare soprattutto in Sicilia: gli aspetti collegati a trasporti e logistica non possono essere sottovalutati. Gli autotrasportatori non hanno più un posto dove fermarsi per mangiare e sostare, nelle piattaforme non possono scendere nemmeno per andare al bagno, i tempi di attesa si dilatano... Le istituzioni devono tenere conto delle loro esigenze".

A rimarcare il prezioso ruolo degli autotrasportatori è anche il Gruppo Libretti, realtà di Vittoria (Ragusa) specializzata in pomodoro, che sulla sua pagina Facebook ieri ha pubblicato un post per sostenere il lavoro degli operatori logistici.



"In queste giornate così difficili per il nostro Paese, ci sono persone che stanno lavorando senza sosta per far fronte all’emergenza coronavirus. Il pensiero va subito all’impegno straordinario di medici e operatori sanitari ma, oltre a loro, c’è un’altra categoria di lavoratori che con grandi sacrifici sta continuando ad operare: sono gli addetti dell’autotrasporto, in prima linea per non fermare il nostro Paese - scrive l'impresa siciliana - Senza di loro i supermercati resterebbero vuoti, le farmacie senza medicine, i benzinai senza carburante, le industrie senza approvvigionamenti con il rischio di fermare anche le produzioni. Libretti, oggi, vuole dirvi grazie! Grazie perchè, in questa situazione di emergenza e pericolo, continuate ad operare per il bene di tutti noi, senza farci mancare nulla. Grazie perchè, grazie a voi, la catena di produzione e di trasporto sta andando avanti senza bloccare l’economia nazionale. Grazie e ancora grazie. Andrà tutto bene".

I trasporti merci non sono toccati, ma nuove disposizioni locali per contrastare il coronavirus stanno impattando sulle mobilità. La Sicilia si è blindata, ma si sta iniziando ad istituire delle nuove zone rosse. Per esempio in Emilia non è più possibile uscire da Medicina e dalla frazione di Ganzanigo, nel comune bolognese dove ormai da giorni si registra una crescita anomala del contagio da coronavirus. Una misura straordinaria che sarà in vigore fino al prossimo 3 aprile presa dal governatore Stefano Bonaccini. Ma anche in Campania si segnalano misure specifiche per alcuni piccoli comuni.

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