Asparagi, un'ottima partenza per la campagna italiana

Il punto dalla Maremma. Copa Canino: «Altissima qualità per i primi turioni a residuo zero»

Asparagi, un'ottima partenza per la campagna italiana
Sono disponibili sul mercato le prime partite di asparagi verdi italiani, provenienti dal comune di Canino (Viterbo) dove la Copa - Cooperativa Ortofrutticola Produttori Associati dispone di 15 ettari di asparagiaie in coltura forzata, in cui le radici delle piante vengono riscaldate attraverso manichette interrate dove scorre l'acqua calda della zona termale.

L'asparago verde è il fiore all’occhiello della produzione della Copa che, nel complesso, dedica a questa coltura circa 300 ettari

"Le prime raccolte negli impianti in forzatura a caldo di Canino sono iniziate i primi giorni di febbraio, in contemporanea con la nostra partecipazione alla fiera Fruit Logistica di Berlino", spiega a Italiafruit News Ernesto Baglioni, presidente della cooperativa.  



Tre le varietà attualmente disponibili: Grande, Atlas e Vegalim. “Stiamo raccogliendo volumi scarsi ma di altissima qualità. Il nostro prodotto, oltre a essere buono, è a tutti gli effetti a residuo zero, visto che adesso le piante non necessitano di alcun intervento chimico", specifica Baglioni.

E anche la commercializzazione sta dando soddisfazione, con prezzi di partenza sostenuti resi possibili sia dall'alta qualità che dalla scarsissima offerta disponibile sul mercato.  

"Le prime produzioni di Canino - conferma il presidente Baglioni - hanno registrato un grande interesse nel mercato nazionale della Gdo, con quotazioni di vendita ai nostri clienti che si attestano intorno agli 8-9 euro il chilo".



Copyright 2020 Italiafruit News