Coop e la sfida del prezzo giusto

A Milano l'ad Maura Latini torna sullo spot della "buona spesa"

Coop e la sfida del prezzo giusto
La buona spesa deve essere intesa come un impegno collettivo e il nuovo spot di Coop, che tanto ha fatto discutere il mondo agricolo italiano, uno stimolo per alzare l'asticella e cambiare. Nel segno della sostenibilità.

Il carrello di Coop - protagonista della nuova campagna di comunicazione della catena distributiva - ha fatto capolino agli Stati Generali dell'Ortofrutta. E a parlarne sul palco del Teatro Manzoni di Milano è stata l'amministratore delegato Maura Latini.

"Abbiamo realizzato questo spot per esprimere la nostra proposta collettiva per il mercato italiano, costituita da una maggiore sostenibilità, attenzione all’ambiente e rispetto per le persone. Il modo di consumare a cui siamo arrivati oggi va assolutamente cambiato - ha spiegato Latini - ma le singole imprese non possono farcela da sole. Per questo motivo abbiamo alzato l’asticella con una proposta che fa intravedere il futuro, quella in cui i consumatori intraprendono atti di acquisto consapevoli, reindirizzando così i flussi economici”.



“In attesa che le istituzioni trovino un indirizzo coerente e forte - ha continuato l’ad di Coop - abbiamo formulato la nostra proposta di impegno collettivo. Una ‘buona spesa’ per noi è fatta di persone che vogliono riempire il carrello con prodotti buoni e dai prezzi giusti. Questo comporta anche un flusso costante di comunicazione, con cui i consumatori si informano e vengono facilitati nelle loro scelte”.

Latini ha poi ribadito: “Coop non ha mai fatto scelte per l’élite ma lavora per mettere a disposizione di tutti prodotti buoni, sani e con un prezzo giusto. E se mi chiedete da cosa è determinato un giusto prezzo - ha concluso la manager di Coop - rispondo che va trovato insieme, considerando gli aspetti di qualità e innovazione dei prodotti”.

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