Cpr System: la sostenibilità passa dal riutilizzo

Artosi: 140 milioni di casse movimentate in ortofrutta, puntiamo su ricerca e comunicazione

Cpr System: la sostenibilità passa dal riutilizzo
Crescita e sostenibilità non sono in antitesi, basta puntare sul riutilizzo: ne è convinta Monica Artosi, direttore generale di Cpr System. In questo momento storico la plastica è sotto i riflettori, ritenuta da molti la (presunta) principale causa di inquinamento ambientale. “Ma l’inquinamento diminuisce quando diminuiscono i rifiuti, di qualsiasi materiale siano", dice convinta Artosi. "E' la regola delle tre “R: ridurre, riciclare, riutilizzare”.

“Il dibattito acceso sulle plastiche e le nuove normative Ue che vietano il mono-uso confermano, se mai ce ne fosse bisogno, che occorre promuovere e sostenere il riutilizzo. Non sono tanto le 310 milioni di tonnellate di plastica prodotta che preoccupano, quanto gli 8 milioni di tonnellate di essa che ogni anno finiscono negli oceani, come attestano i Proceeding of National Accademy of Science”. Il modello Cpr nasce, non a caso, “per evitare l’emissione di rifiuti nell’ambiente, proponendo e promuovendo un modello circolare di gestione che oggi, dopo vent’anni, è quanto mai d’attualità”.



"Le casse dedicate all’ortofrutta - ricorda la Dg - sono realizzate con il 50% di granuli di plastica vergine e il restante 50% con granuli di plastica riutilizzata. Le casse per la carne e per il pesce invece sono realizzate solo con granuli di plastica vergine. L’intero processo di produzione e gestione delle casse ottimizza l’impronta di carbonio, riduce il consumo di risorse naturali, abbatte le emissioni di carburante, limita i rifiuti: un circolo virtuoso che renderemo sempre più efficiente e conveniente per i nostri soci e clienti”.



Numeri importanti, quelli del gruppo: “Stimiamo che le movimentazioni di ortofrutta raggiungeranno a fine anno quota 140 milioni, mentre sono 9 milioni le movimentazioni sulle carni - per ora solo rosse, ma presto si aggiungeranno le carni di suino e le carni bianche - Per il pesce le attività, ancora in fase di test, hanno già raggiunto un milione di movimentazioni annue; le movimentazioni dei pallet in legno, infine, sono a quota 6,8 milioni”. “Risultati molto positivi - commenta Artosi - che confermano come la strada del riutilizzo e della circolarità sia quella giusta”.

I dati riportati da una ricerca di Cso Italy tra i soci mettono in luce il ruolo chiave del sistema Cpr nella grande distribuzione italiana, con una progressiva crescita dell’utilizzo degli imballaggi riutilizzabili: l'incidenza è passata infatti dal 48,7% del 2011 al 55,5% del 2018.



Quali saranno i prossimi passi? “Stiamo lavorando su ricerca e sviluppo ma anche sulla comunicazione: è importante oggi e lo sarà sempre di più, raggiungere i consumatori con informazioni corrette sui valori della nostra filiera. Valori qualitativi, salutistici, di sicurezza, ma anche valori legati alle scelte sul packaging. Aumentare la consapevolezza del consumatore sul ruolo del riutilizzo contenuto in una cassetta Cpr - conclude Artosi - penso potrà dare un contributo importante non solo alla crescita del nostro modello ma anche al dibattito sulla plastica e sulle tematiche ambientali che ne derivano. Rendere percepibile il valore di una cassetta che viene sempre riutilizzata, limita i rifiuti nell’ambiente, favorisce il libero servizio e, a fine vita, non va certamente ad inquinare i mari ma ritorna a nuova vita per sempre, è un passaggio fondamentale”.

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