Attualità
Manca la manodopera e le mele restano nei campi
Succede in Gran Bretagna. Oltre mille tonnellate saranno lasciate marcire per colpa della Brexit
Le mele rimangono nei campi perchè non ci sono abbastanza lavoratori per raccoglierle. Succede in Gran Bretagna, dove secondo i dati dell'organizzazione British Apples and Pears e dell'Unione degli agricoltori britannici (Nfu), i produttori locali non potranno staccare dagli alberi ben 16 milioni di frutti a causa della carenza di manodopera, per un totale di 1.147 tonnellate. A determinare questa problematica è stata l'incertezza legata alla Brexit, che per tutto il 2019 ha penalizzato l'arrivo di migranti stagionali dall'Ue.
"Quest'anno i coltivatori di frutta e verdura hanno registrato una significativa carenza di lavoratori stagionali”, ha confermato Ali Capper, delegato dell'Unione degli agricoltori britannici (Nfu).
“Importanti aziende del settore - ha proseguito - hanno già riferito che nel 2021 ridurranno la produzione nel Regno Unito e trasferiranno gli investimenti all'estero, se il Governo non investirà subito sull'ampliamento del programma pilota per i lavoratori stagionali. Bisogna fare presto per consentire nuove assunzioni per il periodo autunnale e natalizio".
Altri due comparti agricoli risultano particolarmente interessati dalla carenza di manodopera. Sono quelli dei piccoli frutti e dei funghi coltivati. "Ho sentito da alcune aziende che i lavoratori esteri affermano di voler tornare a casa per il 31 ottobre. Si sentono insicuri, il che è davvero un problema per molti settori", ha dichiarato Jan-Willem Naerebout, fondatore della società di reclutamento Agri-Hr.