Grandine e vento colpiscono le mele

Danni in tutta l'Emilia-Romagna sulle varietà in fase di raccolta

Grandine e vento colpiscono le mele
Duro colpo per le mele emiliano-romagnole in fase di raccolta: Fuji, Pink Lady e le ultime Golden. Quello melicolo, infatti, sembra essere il comparto ortofrutticolo più penalizzato dall'ondata di maltempo che - tra mercoledì notte e ieri mattina - ha sferzato tutta la Regione (da Rimini a Modena, passando per Bologna e Ferrara) con forti tempeste di pioggia e vento, accompagnate da grandinate a macchia di leopardo. Una perturbazione che ha portato anche a un brusco abbassamento delle temperature.

La melicoltura della provincia di Ferrara è stata interessata soprattutto dalla grandine. Chicchi grandi come noci sono infatti caduti su numerosi impianti a Est di Ferrara (a Cocomaro di Cona, Cona, Quartesana, Gualdo, Voghiera) e ad Argenta, specie nelle frazioni di Consandolo, Ospital Monacale, San Nicolò, Traghetto e Bova di Marrara. In queste zone, secondo le prime segnalazioni che ci sono state confermate da Michele Mariani, tecnico del Consorzio MelaPiù, alcuni meleti non coperti registrano danni fino all'80-90% del raccolto.





In Romagna, infine, le perdite più ingenti sono state causate dal forte vento che ha fatto cadere a terra molte mele. Le raffiche, in particolare, hanno raggiunto una velocità massima di 90 km/h sul litorale Ravennate e di 100 km/h nel Riminese. Segnalata grandine anche nella Bassa Romagna, in particolare nei territori di Lugo, Bagnacavallo, Sant'Agata sul Santerno e Massa Lombarda.  

Non c'è pace, quindi, per gli agricoltori emiliano-romagnoli, già stressati da una primavera caratterizzata da brusche ondate di freddo e da una estate dove la cimice asiatica ha ridotto sensibilmente le raccolte di frutta. L'inizio d'autunno, ora, non promette bene. “Difficile attendersi una grandinata in questa stagione - affermano dalla sede di Confagricoltura Ferrara - l’ennesimo segnale di un clima fortemente mutato”.





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