San Lidano sulle angurie: annata top, prezzi mai crollati

Il presidente Di Pastina: il mercato interno ha risposto meglio dell'estero

San Lidano sulle angurie: annata top, prezzi mai crollati
Si sta per chiudere la campagna dei cocomeri italiani. Una stagione che ha regalato grandi soddisfazioni al Gruppo San Lidano, leader del settore con più di 400 ettari coltivati nel territorio vocato dell'Agro Pontino (Lazio) e titolare del marchio di alta qualità Cuore Rosso

"Il bilancio di questa stagione, che concluderemo la prima decade di settembre, non può che essere positivo", sintetizza a Italiafruit News il presidente Luciano Di Pastina. "Nel nostro areale, infatti, non vi sono stati problemi qualitativi e il mercato ha risposto sempre bene. A inizio stagione, in particolare, il prodotto sotto serra ha beneficiato di prezzi particolarmente sostenuti. Che, nella fase di passaggio al campo aperto, sono scesi senza però mai crollare sotto la soglia minima dei 0,2 euro il chilo (promozioni escluse), come invece era accaduto in annate precedenti".


Luciano Di Pastina

Ottimo anche il bilancio del brand Cuore Rosso, il quale vanta un altissimo livello di penetrazione. Per quanto riguarda le preferenze degli italiani si confermano i trend delle ultime annate: "Crescono i volumi di vendita delle angurie a fette e delle tipologie mini e midi, specie nei periodi iniziali e finali della campagna. Sale anche la seedless".

"Detto delle performance inerenti alle tipologie che presentano i migliori trend d'incremento, va comunque rilevato che, a livello di fatturato globale, la parte del leone continua a farla l'anguria tradizionale, in particolare per i calibri da 8 a 12 chili".



Il mercato italiano resta saldamente il core business del Gruppo, nonché il canale di vendita che si tende a privilegiare. Tuttavia il presidio dei vari canali di export non viene di certo trascurato: "A riguardo rileviamo una stagione discreta, ma non particolarmente esaltante - sottolinea il presidente - per il mercato tedesco, molto interessato alle varietà seedless (sia mini, che midi), mentre si è rivelato più vivace l'andamento delle richieste da parte dell'Est Europa, soprattutto per i calibri meno nobili. Infine, negli ultimi giorni registriamo un risveglio importante dei clienti del Nord Europa, Benelux in primis, la cui domanda è incentrata sul cocomero tradizionale, specie di grosso calibro, prediletto dalla forte componente di popolazione immigrata". 

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