Conad-Auchan, verso i primi cambi d'insegna

Pugliese dopo il closing: inizia la rinascita. E in Sicilia la Gdo si muove

Conad-Auchan, verso i primi cambi d'insegna
Per i primi cambi di insegna bisognerà attendere novembre, ma intanto Conad ha chiuso ieri le procedure per l’acquisizione delle attività di Auchan Retail Italia, oggetto dell’accordo siglato lo scorso 14 maggio. In attesa della conclusione delle verifiche dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, può cominciare così il percorso di integrazione dei punti vendita all'interno dell'organizzazione di imprenditori indipendenti del commercio al dettaglio. 

“Abbiamo accelerato e siamo arrivati al closing in tempi rapidi”, il commento di Francesco Pugliese, Ad di Conad. “Possiamo cominciare a lavorare alla valorizzazione dei punti vendita della rete ex Auchan: un patrimonio riportato nelle mani di imprenditori italiani che sta attraversando un periodo di difficoltà che supereremo lavorando insieme. Da oggi la rete Auchan può rinascere su nuove basi, nell’interesse delle persone che vi lavorano, delle aziende italiane e dei consumatori finali”. L’azienda e le parti sociali hanno raggiunto un accordo per l’apertura di un tavolo per la gestione di ogni aspetto dell’integrazione.


Pugliese (a destra) firma il closing

In Sicilia, intanto, Gruppo Arena ha concluso l’acquisizione dei 33 negozi della rete Simply non compresi nel passaggio di Auchan in Conad con assorbimento di tutti gli 800 addetti, compresi quelli della sede di Misterbianco (Catania). Quattordici punti vendita vengono ceduti da Arena al marchio Crai di "New Fdm Gruppo Radenza" che garantisce in tutto altri 216 posti di lavoro.

Soddisfatti i vertici delle due società: “Un’operazione straordinaria che, assieme ad altre attualmente ancora in corso, ci porta ad essere i leader indiscussi della distribuzione organizzata nell’isola”, il commento del Dg Giovanni Arena. “Proseguiamo la nostra crescita in Sicilia e contribuiamo a tutelare i livelli occupazionali”, ha dichiarato Danilo Radenza, amministratore delegato di New Fdm e vice presidente di Crai Secom; sotto la guida della famiglia Radenza - si legge in una nota stampa - New Fdm Spa è riuscita in tre anni a raddoppiare la quota di mercato siciliana, superando nel 2019 il 10% grazie a 300 punti vendita, tra negozi di proprietà ed affiliati, tutti a insegna Crai.

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