«Anche con la plastica si può fare sostenibilità»

Mercadini (Sorma): «Soluzioni per ridurre l'impatto ambientale e abbassare i costi di produzione»

«Anche con la plastica si può fare sostenibilità»
"Anche con la plastica si può fare sostenibilità". Ne è convinto Mario Mercadini, Large-scale distribution manager di Sorma Group, azienda specializzata in macchinari e packaging per il settore ortofrutticolo. E la risposta sostenibile alle nuove esigenze del mercato si chiama Sormabag flowpack. "Una confezione monomateriale in polipropilene, senza etichetta termica, completamente riciclabile", fa notare il manager. E i vantaggi non finiscono qui: con questo pack si può spingere sulla comunicazione di prodotto, per esempio. "E grazie alla trasparenza del materiale il consumatore può vedere la referenza all'interno della confezione, una confezione che elimina il cestino e quindi riduce al minimo il peso dell'imballo, abbiamo stimato un risparmio di materiale plastico fino al 70%", aggiunge Mercadini.

La nuova Sormabag flowpack è ottenuta dalla confezionatrice BSH-134, permette di abbassare i costi di produzione e riduce anche l'impatto ambientale. E' ideale per tutti quei prodotti che richiedono un isolamento dall’esterno, è composta dal film, che a seconda delle esigenze è antifog, macroforato o microforato. Si presta quindi per confezionare carote, pomodorini, noci, castagne, zucchine, melanzane, finocchi, agrumi e tanto altro ancora.



"E' una confezione in linea con le nuove esigenze dei consumatori - prosegue Mercadini - La tendenza è di recarsi più spesso nel punto vendita, ma di acquistare meno prodotto: nel 2019 registreremo un'ulteriore crescita nelle vendite di ortofrutta a peso imposto. E la Sormabag è una risposta nel segno della sostenibilità: la plastica può essere economica, ecologica e non va demonizzata. Pensiamoci bene, la plastica ci fa vivere meglio, ma bisogna essere intelligenti nel suo utilizzo e nel suo recupero".

La soluzione di Sorma è stata protagonista anche allo European Packaging Forum (4-5 giugno, Düsseldorf), dove l'azienda romagnola è intervenuta su tre tematiche molto care al gruppo: riduzione dell’impatto ambientale, innovazione tecnologica, sprechi alimentari.

E accanto alla Sormabag flowpack c'è la nuova Sormabag a rete tessuta. Film sagomato per una confezione tutta in polietilene e una riduzione del 50% della plastica. E' prodotta dalla confezionatrice BRS-134, è di facile utilizzo ed offre piena visibilità al suo contenuto. A dispetto della sua leggerezza presenta inoltre una grande resistenza. In più, la rete rende ben visibile ogni singolo prodotto assicurandone anche una maggiore respirazione, allungando così la shelf-life.

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