Un Tavolo interlocutorio

Tanti temi trattati ieri al Mipaaft, tutti "work in progress". Anche il Catasto. I commenti

Un Tavolo interlocutorio
Tanti argomenti trattati, tutti “work in progress”: il Tavolo ortofrutticolo che si è riunito ieri al Mipaaft ha portato avanti numerosi temi caldi (dalle barriere fitosanitarie alla sostenibilità, dal reperimento della manodopera per la stagione estiva all’internazionalizzazione) ma non ha chiuso nessuna "partita". Il decreto per il Catasto frutticolo non vedrà la luce in tempi brevi: sarà Agea il soggetto incaricato di effettuare il lavoro di censimento dei dati catastali a livello nazionale, in fase di raccolta attraverso foto aeree del territorio. Una quarantina gli operatori del settore presenti in rappresentanza di categorie e associazioni, da Fruitimprese alle Unioni nazionali Italia Ortofrutta e Unaproa, dal Cso ad Assomela, dalle associazioni di categoria al mondo della cooperazione, da Ortofrutta Italia a Fedagromercati a Italmercati. Per il futuro (la prossima riunione è attesa a fine estate) saranno organizzati gruppi di lavoro specifici suddivisi per temi.

“Con il tavolo di oggi abbiamo mantenuto l’impegno e l’attenzione sulla filiera ortofrutticola, focalizzando i temi del supporto alla pianificazione strategica, alla valorizzazione e alla promozione del Made in Italy”, ha dichiarato il sottosegretario Alessandra Pesce (nella foto sopra), che ha presieduto la riunione insieme a funzionari ministeriali. “Oltre a proporre la formalizzazione del tavolo, sono stati discussi gli strumenti per sostenere l’export, avviando un nuovo modello di collaborazione per affrontare il tema delle barriere fitosanitarie e proponendo una riflessione sull'innalzamento della sostenibilità. Con Agea abbiamo mostrato lo stato di avanzamento della realizzazione del catasto frutticolo e fornito l’informativa sul blocco delle importazioni dalla Tunisia a seguito del ritrovamento su alcune partite di prodotto del Citrus Black Spot (Cbs). Il lavoro del tavolo si è svolto in un clima di grande e fattiva collaborazione”, la conclusione della Pesce.



Soddisfatta Copagri: “Il Tavolo - sottolinea in una nota stampa - rappresenta un deciso e significativo passo avanti per il settore ortofrutticolo nazionale, poiché permette a tutti gli attori coinvolti di rappresentare le proprie posizioni. Durante la riunione, a carattere perlopiù interlocutorio, è stata approfondita, fra i diversi argomenti trattati, la questione delle barriere fitosanitarie che frenano l’export ortofrutticolo verso alcuni Paesi extra Ue e delle quali la Confederazione ha sollecitato la rimozione attraverso l’accelerazione dei negoziati con le autorità incaricate”.
 
Sul fronte della sostenibilità, la confederazione rimarca che si tratta di un “tema al centro di un progetto unitario che negli intenti dei promotori dovrà coinvolgere tutte le parti della filiera ortofrutticola”, mentre il catasto ortofrutticolo “potrebbe rappresentare uno strumento fondamentale per la pianificazione strategica di tutto il comparto e per prevenire crisi di mercato, a patto che si evitino eccessivi oneri a carico delle imprese interessate”.



Per il presidente di Fedagromercati Valentino Di Pisa, “il Tavolo esprime sicuramente la vicinanza del governo alla categoria ma è solo un primo passo". Fedagromercati ed Italmercati hanno espresso una dichiarazione congiunta alla cui base ci sono soprattutto due richieste: la prima è di creare all’interno dei Comitato del Tavolo un "focus specifico sul ruolo dei Mercati visti come nuove piattaforme logistiche a servizio del produzione e della Gdo; l’altra è l’importanza di rilanciare anche i consumi interni per dare respiro alle aziende italiane, continuando a promuovere l’export anche nei paesi vicini all’Italia e non solo d’oltremare”. Di Pisa, infine, sostiene la posizione del presidente di Italmercati Fabio Massimo Pallottini che mercoledì aveva sottolineato l’importanza di avere un commissario italiano all’agricoltura nell’Unione Europea.

Copyright 2019 Italiafruit News