Asparagus Days, terza edizione in Francia

Nasce l'alleanza tra Macfrut e Sival. Trentini: siamo punto d'incontro tra tecnica e vendita

Asparagus Days, terza edizione in Francia
International Asparagus Days atto terzo. Appuntamento in Francia ad Angers il 29 e 30 ottobre 2019 con la terza edizione della fiera internazionale dedicata all’asparago. L’edizione francese è frutto della partnership tra Macfrut e Sival, il salone transalpino dedicato ai servizi e alle produzioni vegetali, un accordo nel segno dell’internazionalizzazione delle reciproche filiere ortofrutticole. Il focus è dedicato all’asparago con la presenza di tutti i segmenti della filiera: dai sementieri alla vivaistica, dalle macchine per la coltivazione e raccolta a quelle per confezionamento e packaging, passando dalla produzione ai mezzi tecnici. 

Tutto nasce degli ottimi riscontri dell’edizione 2018 ospitata a Cesena Fiera nell’ottobre scorso, che ha visto la presenza di oltre 2.000 visitatori (38% dall’estero) e oltre 200 presenze nelle visite tecniche. L’innovativo format ha ospitato anche ricco programma convegnistico con relatori da tutto il mondo, nonché un’area dinamica con prove dimostrative in campo.

International Asparagus Days nasce dalla partnership tra Cesena Fiera e Christian Befve, tra i massimi esperti mondiali dell’asparago, in collaborazione con Luciano Trentini, anch’egli profondo conoscitore del settore ortofrutticolo. L’accordo prevede che l’edizione 2020 sarà ancora a Cesena. 

L'edizione "francese" è stata presentata ieri a Macfrut. "La scorsa edizione in Italia ha ottenuto un notevole successo - ha spiegato Luciano Trentini - Ad Angers potremo trovare lo stesso modello di fiera che punta quindi sia sulla parte convegnistica che sulle visite tecniche. Avremo con noi operatori americani, messicani, peruviani, ma anche africani, europei e cinesi. Di fatto, l'International Asparagus Days si configura come un vero e proprio punto d'incontro tra tecnica e commercializzazione". 

"Con questo evento intendiamo sviluppare la strada delle fiere professionali di valenza globale", ha specificato Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera e Macfrut. 

L'esperto Christian Befve ha aggiunto: "La nostra idea è di fare di questa fiera un appuntamento fisso annuale, da alternare tra Italia e Francia. Il programma di conferenze prevederà temi strategici come la produzione biologica e biodinamica, il consumo mondiale, la raccolta notturna. Si potranno vedere anche macchine robotizzate per le operazioni di raccolta dei turioni". 

I numeri dell'asparago  
In crescita la produzione di asparagi che negli ultimi cinque anni ha registrato una messa in produzione di 58.270 ettari in più, passando dai 207.280 ettari del 2013 ai 265mila ettari del 2018. A livello Continentale la maggiore produzione si riscontra nell’Asia (104mila ettari), seguita dall’Europa (74mila), America del Nord (52mila) e America Latina (27mila). Interessante il dato di crescita negli ultimi cinque anni a livello Continentale, con l’Asia che ha aumentato l’area di 34.800 ettari, il Nord America +17.400 ettari, l’Europa +4.500 ettari.
 
Il maggiore produttore mondiale di Asparagi è la Cina con 93mila ettari, seguito dal Messico (29.000 ettari), dalla Germania (28.000), Perù (22.000), Stati Uniti (21.000), Spagna (15.000), settimo posto per l’Italia. Nel nostro Paese la produzione si attesta sui 9.500 ettari, oltre la metà dei quali in Puglia (6000 ettari) dedicati all’asparago verde, poi il Veneto (16% della superficie) per il 70% asparago bianco, Toscana (9% della produzione) e l’Emilia Romagna con 750 ettari (7%) con prevalenza di asparago verde in pieno campo. 

Passando all’Italia, dai dati di Cso Italy, in crescita è il consumo di asparago attestatosi a oltre 24mila tonnellate, in deciso aumento se si pensa che nel 2000 erano 19mila. Un dato destinato a crescere ancora nel 2018, tenuto conto che da gennaio ad agosto sono stati acquistate 22.895 tonnellate di asparagi. Sempre riguardo i consumi, nel 2017 sono state il 43% delle famiglie che hanno acquistato almeno una volta gli asparagi, una decina di anni fa questo valore era al 39%. 

Sguardo infine ai canali di acquisto con la grande distribuzione che accentra il 58% degli acquisti, in calo rispetto al precedente periodo precedente nel quale ricopriva mediamente oltre il 60%. Gettando lo sguardo sull’ultimo decennio emergono alcune considerazioni: la forte crescita dei supermercati con il picco nel 2011 del 52% degli asparagi venduti in Italia, e una successiva perdita di volumi fino all’attuale 32%. La Gdo ha tenuto grazie ai discount che da canale commerciale marginale da 800 tonnellate oggi superano le tremila tonnellate e rappresentano il 13% dei volumi.

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