Campania, Sos Mercati

Grossisti Caan e Andmi chiedono aiuto alla Regione; a Castellamare l'area ortofrutta diventa parking

Campania, Sos Mercati
Fermento nel mondo dell’ingrosso campano. Asso Mercati Campania New Group, unitamente all'Associazione Nazionale Direttori di Mercati (Andmi), “profondamente preoccupate della grave crisi che ha investito i mercati ortofrutticoli all'ingrosso”, hanno chiesto al presidente della Regione Campania la convocazione di un "tavolo tecnico, in sinergia con le iniziative in atto a carattere nazionale", affinché le istituzioni prendano atto “della gravissima situazione  delle strutture mercatali all'ingrosso agro-floro-ittico-alimentari del fresco”. Obiettivo: fare fronte per arrivare a chiedere al Governo nazionale “la dichiarazione dello stato di crisi del settore agroalimentare” affinché le Regioni possano “intervenire finanziariamente a favore dei mercati in crisi sottoposti a procedure concorsuali (chiaro il riferimenti al Centro agroalimentare di Napoli) e alla scure sui Comuni per gli effetti del decreto Madia, evitando una catastrofe economica a un settore che svolge un importante servizio pubblico e assicura migliaia di posti di lavoro”.



“E’ necessario un piano di investimenti regionale che punti sul rilancio delle strutture - sottolinea una nota congiunta firmata dai presidenti di Assomercati Campania, Carmine D’Orazio (Caan) e di Andmi Pietro Cernigliaro - su qualità ed efficienza dei servizi, ma anche su iniziative promozionali a sostegno della vendita degli operatori, all'incremento della produzione agricola campana e alla tutela delle sue eccellenze”.


A Castellammare di Stabia, nel frattempo, il mercato ortofrutticolo di via Virgilio sarà dismesso entro la fine del prossimo anno per lasciare spazio a un parcheggio sotterraneo con tanto di box in superficie. Preoccupati i 14 operatori grossisti, le cui concessioni scadranno entro il 2020: temono di ritrovarsi senza un posto dove svolgere il mercato e senza "licenza". L’area per la nuova struttura mercatale è stata da tempo individuata nel rione ponte Persica e un diritto di prelazione sui terreni - circa 22mila metri quadrati - esiste da tempo, senza però che l’amministrazione comunale l’abbia mai esercitata. Una delle soluzioni paventate è quella di  inserire l’opera di ricollocazione del mercato nel Documento di orientamento strategico che verrà approvato nelle prossime settimane, fatto che consentirebbe di beneficiare dei fondi europei per la realizzazione del mercato nell’area di Ponte Persica. 

Ma nelle scorse ore, i rappresentanti della maggioranza in Consiglio Comunale hanno parlato di project financing: “Il progetto per il nuovo mercato ortofrutticolo sarà incluso nel Dos, rappresenta un’assoluta priorità dell’amministrazione comunale”, ha detto Emanuele D’Apice, capogruppo consiliare del gruppo Cimmino Sindaco. “Il mercato nel quartiere Ponte Persica era parte integrante della variante di adeguamento del Prg al Piano Urbanistico Territoriale ma a causa della negligenza delle passate amministrazioni è scaduto il vincolo preordinato all’esproprio nell’area che era stata destinata alla realizzazione del mercato”. 

“Proporrò - ha aggiunto D'Apice - di far ricorso al project financing per incentivare gli operatori a presentare progetti per la dislocazione del mercato ortofrutticolo dal centro cittadino verso la periferia nord, destinando ad uso pubblico l’area che attualmente ospita il mercato”. I grossisti stabiesi hanno deciso di  riunirsi in un consorzio la cui presidenza è stata assunta da Angelo Iaccarino, titolare di una delle ditte mercatali, con l’obiettivo di porsi quale interlocutore con le istituzioni locali e regionali al fine di trovare una soluzione.

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