Findus, i figli dei dipendenti curano l'orto

Findus, i figli dei dipendenti curano l'orto
Findus, parte del gruppo Nomad Foods Europe e leader in Italia nel mercato dei surgelati, lancia una serie di iniziative per favorire il coinvolgimento dei dipendenti perché possano contribuire attivamente ai piani in materia di sostenibilità.

Tra le iniziative in programma per promuovere la sostenibilità in azienda, un interessante progetto coinvolge lo stabilimento di Cisterna di Latina. Il sito impiega più di 300 dipendenti e produce oltre l’80% dei volumi, con la lavorazione di oltre 30mila tonnellate di semilavorati e la produzione di circa 80mila tonnellate di prodotto finito. Lo stabilimento di Cisterna è attivo dal 1964 e da oltre 50 anni dallo stabilimento escono prodotti divenuti vere e proprie icone, come i Bastoncini di Capitan Findus, i 4 Salti in Padella o i Minestroni.

L’iniziativa “Il mio orto” vede protagonisti i figli dei dipendenti dell’azienda che, nel mese di maggio, hanno dato vita ad un orto nel terreno dove sorge lo stabilimento. Il team agronomico ha illustrato ai bambini, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, le proprietà delle verdure e l’importanza della sostenibilità, aiutandoli poi a trapiantare le piantine. Tra le varietà coltivate zucchine, melanzane e pomodori, seminate e raccolte sempre rispettando il calendario di madre natura, uno dei punti di forza del modo di fare agricoltura in Findus.

Sabato scorso, dopo avere aspettato pazientemente la maturazione, i bambini hanno potuto raccogliere i frutti del loro lavoro. “Siamo entusiasti di vedere i nostri bambini nei panni di agricoltori e ambasciatori per la sostenibilità - spiega Nicandro Iannacone, responsabile risorse umane stabilimento Findus di Cisterna di Latina.

“Lo scopo del progetto – continua Fabrizio Fontana, responsabile degli agronomi Findus – è educarli alla sostenibilità ambientale e alla conoscenza delle proprietà dei vegetali che compongono i nostri prodotti, in particolare il minestrone. E' anche l’occasione per i partecipanti di vivere la natura rispettandone i ritmi e cicli biologici.”

Il progetto “Il mio orto” si inserisce all’interno di una serie di iniziative volte a coinvolgere in modo sempre maggiore i dipendenti. L’obiettivo è aiutare a capire da dove provengono gli alimenti, spiegando l’importanza della tutela del pianeta e dei frutti della terra.

Findus è da sempre in prima linea per assicurare prodotti approvvigionati e preparati in modo responsabile, con un sempre minore impatto sull’ambiente. Nessun fronte è escluso: dall’approvvigionamento delle materie prime ai messaggi rivolti ai consumatori, passando per l’eliminazione della plastica monouso dalle cucine e dalle mense degli uffici del gruppo.

L’impegno in sostenibilità è parte integrante del modo di agire di Findus che, da sempre, porta avanti un continuo percorso di miglioramento. Oggi l’80% dei prodotti di pesce proviene da pesca sostenibile e certificata Msc (Marine Stewardship Council), la principale organizzazione al mondo in tema di pesca sostenibile, che con la sua certificazione garantisce il rispetto di standard fondamentali per la salute del mare e delle sue creature. L’obiettivo dell’azienda è di arrivare al 100% nei prossimi anni. Entro il 2019 il 90% dei vegetali Findus sarà da agricoltura sostenibile, grazie all’adesione alla Sustainable Agriculture Initiative Platform (Sai Platform), la principale iniziativa internazionale in materia di agricoltura sostenibile. Un impegno costante che riguarda non solo l’approvvigionamento delle materie prime ma anche una serie di azioni volte a migliorare l’impatto ambientale (riduzione delle emissioni di anidride carbonica, packaging riciclabile) e un lavoro costante per portare sulle tavole dei consumatori prodotti nutrienti e favorire scelte alimentari corrette.

Fonte: Latina24ore.it