Annatura, l’innovazione nella V gamma

Pack accattivante e assortimento profondo per una linea di verdure cotte da reparto ortofrutta

Annatura, l’innovazione nella V gamma
Da qualche anno si nota una marcata dinamicità nello scaffale dei prodotti della cosiddetta quinta gamma, ovvero piatti pronti a base di ortaggi e verdure cotti e confezionati (principalmente questi, visto che le referenze di frutta cotta sono veramente esigue). Nella quinta gamma la Gdo considera anche i primi e secondi piatti pronti che nella classificazione ECR farebbero parte del fresco e non dell'ortofrutta. Questi, però, vengono venduti nello scaffale refrigerato del reparto ortofrutta di, praticamente, tutti i supermercati italiani (pochi casi eccezionali esclusi), sfruttandone il nesso del contenuto a base vegetale e le elevate rotazioni dovute al passaggio dei clienti. Questo connubio fa raggiungere il massimo potenziale di vendita per questi prodotti, come del resto storicamente è successo a tante altre famiglie di prodotto non propriamente di ortofrutta (vedi polpe e mousse).
Nei primi piatti pronti la possibilità di mixare tutti gli ingredienti del mondo vegetale - e non solo - ha reso disponibile un potenziale di ricettazioni praticamente infinito. Nelle verdure cotte ci sono più limitazioni poiché il beneficio principale percepito dal cliente è il prodotto tal quale che può variare al massimo per la modalità di cottura (principalmente vapore e griglia). Capita, però, che ogni tanto qualche novità interessante emerga.



E' questo il caso di Annatura una linea di prodotti trovata in un negozio ad insegna Tigros a Milano: si tratta di un insieme di referenze di verdure cotte al naturale. In questo caso, dobbiamo dire che il pack associato ad un'esposizione massiva attira l'attenzione dello sguardo all'interno dello scaffale refrigerato, facilitandone la visibilità.



La confeziona e la grafica accattivante - che non copre però il prodotto - associata ad elementi legati alla rassicurazione aggiungono valore: "coltivato in Italia" e "senza conservanti" sono diciture che fanno riferimento a due aspetti importanti nella valutazione di acquisto per il target di clienti che si avvicina a questo scaffale. Il 50% dei clienti di prodotti convenience, infatti, è convinto che nelle buste di insalata ci siano conservanti, è anche questo il motivo per cui sempre il 50% di questi le rilava (abbassandone di conseguenza il beneficio di servizio).
Dando uno sguardo al sito dell'azienda (annatura.com) si può esaminare il completo assortimento che comprende 18 prodotti. Abbiamo provato la verza: il prodotto è buono e gustoso e l'ampia numerica di referenze di brassicacee da la possibilità di gustare questi prodotti che, è risaputo, fanno cattivo odore nella cottura.



Come anticipato, è difficile innovare nella famiglia delle verdure cotte, ma le possibilità in materia prima, preparazioni, packaging sono enormi. Per cui è probabile un ulteriore sviluppo nel breve periodo, soprattutto considerando il sempre crescente interesse degli italiani per i piatti pronti a base vegetale.

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