La corretta alimentazione è un lusso che dobbiamo concederci

L'approccio glam, e scientifico, al consumo di ortofrutta di Ellen Hidding e Elena Dogliotti

La corretta alimentazione è un lusso che dobbiamo concederci
Al Teatro Manzoni di Milano, il 30 novembre scorso, si è parlato di un nuovo corso per l’ortofrutta. Nuovo corso che deve passare per un differente modo di proporre i prodotti. Consapevole del valore, fino a diventare quasi autoreferenziale. Cavalcando, se serve, anche le mode. Che oggi riguardano la salubrità, la riduzione degli sprechi e una nuova coscienza green. Per parlare di questo, è stata invitata Ellen Hidding, conduttrice prima di Mai dire Gol e poi di Mela Verde, passando dal blog “Green and Glam”, dedicato al vivere sano in tutti i suoi aspetti.

E, infatti, Ellen Hidding ci ha raccontato il desiderio di natura e benessere che sta contagiando sempre più gli italiani. Una consapevolezza che negli ultimi anni sta diventando “di tendenza”, grazie alla scoperta di alimenti genuini e salutari. E che riguarda anche l’attenzione nei confronti dell’ambiente con il riciclo e la lotta allo spreco alimentare. Glamour, insomma, ma anche funzionale, efficiente, pratico.

Insieme a lei sul palco, Elena Dogliotti, biologa specialista in scienze dell’alimentazione, finanziata per cinque anni da Fondazione Umberto Veronesi nell'ambito del progetto europeo di nutrigenomica, Athena, condotto all’Ospedale San Paolo di Milano per studiare l'interazione tra assunzione di alimenti contenenti antocianine (polifenoli che "colorano" frutta e verdura di rosso-blu-viola) e l’espressione di geni coinvolti nel rischio cardiovascolare.



Dogliotti – che si occupa anche di divulgazione sui corretti stili di vita come prevenzione primaria ed è membro della Supervisione scientifica di Fondazione Umberto Veronesi - ha illustrato la relazione tra le proprietà dei componenti di frutta e verdura e i mali del mondo moderno.
“Le antocianine – ha detto - sono le sostanze coloranti più diffuse nel mondo vegetale, perché ampiamente distribuite in frutta e verdura, come mirtilli, ribes, fragole, more, arance rosse, uva nera, melagrane, ciliegie, radicchi rossi, cavoli rossi e molte altre. Si trovano principalmente nella buccia, tranne che in alcune varietà di frutta rossa (per esempio le ciliegie), alcune susine rosse e frutti di bosco (per esempio il mirtillo nero europeo o le fragole), in cui sono presenti sia nella buccia, sia nella polpa”.

Mentre la nutrigenomica è la scienza che studia il rapporto fra genoma e dieta, la nutrigenetica studia il patrimonio genetico del singolo individuo e le piccole variazioni del Dna che fanno sì che persone differenti abbiano risposte differenti allo stesso alimento e rappresenta il grande sogno delle scienze della nutrizione. Insomma, in un futuro sempre più vicino sarà possibile creare un regime alimentare basato sulle caratteristiche genetiche del singolo individuo e sulle influenze che il cibo può avere sul suo Dna, consentendo di creare tante diete “su misura”.

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