Fruitimprese Veneto amplia il direttivo e fa rete

Duoccio, Furiani, Giraldini e Pavan entrano nel consiglio. Sinergie per espandersi all'estero

Fruitimprese Veneto amplia il direttivo e fa rete
Si amplia il Direttivo di Fruitimprese Veneto, che conferma in toto i vertici e porta da cinque a nove il numero dei consiglieri: Cristiana Furiani di Geofur (azienda specializzata nel radicchio), Lucio Duoccio dell’omonima azienda (aglio), Roberto Pavan di Pef (carote) e Fabrizio Giraldini de Le Motte (pomodori) si aggiungono ad Alessandro Pernigo di Frutta C2, Matteo Falzi di Villafrut, Stefano Bighelli di Perusi, Domenico Citterio della omonima ditta e Leonardo Odorizzi della Odorizzi. Alla presidenza resta Stefano Pezzo, di Cherry Passion. Questo il risultato dell’assemblea elettiva che si è svolta venerdì a Colognola ai Colli (Verona). Il poker di new entry allarga i confini geografici dei vertici di Fruitimprese Veneto, con due aziende non veronesi: Duoccio è di Rovigo, Pef di Chioggia (Venezia).



Nel corso dell’anno la base associativa si è consolidata, registrando  gli ingressi di Plimont di Verona (frutta secca ed essiccata) e Fantinelli di Vicenza (mele): quasi  50 le realtà ora socie, il cui fatturato complessivo supera i 500 milioni di euro; circa cinquemila gli addetti occupati, tra diretti e indiretti.



Tema cardine della parte assembleare di venerdì è stato la costituzione di reti d’imprese all'interno del sodalizio, “progetto che sta suscitando grande interesse tra le aziende”, spiega Pezzo. “Gli obiettivi sono entrare in nuovi mercati, creare sinergie, migliorare il profilo produttivo”. A illustrare dal punto di vista tecnico lo strumento ha pensato il commercialista Luca Castagnetti di Studio Impresa. “Ci ritroveremo a gennaio 2018 per un approfondimento - aggiunge Pazzo - Le reti, all’interno di Fruitimprese Veneto, potrebbero anche essere più di una a seconda delle priorità: c'è chi punta sul fattore-costi e chi privilegia la ricerca di nuovi mercati”.

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