Cambiamenti climatici, il resoconto del forum di Asnacodi

Cambiamenti climatici, il resoconto del forum di Asnacodi
Come convincere gli agricoltori ad assicurarsi contro le calamità atmosferiche in un clima che è in un continuo cambiamento? Se ne è parlato a Roma al quinto Forum internazionale Asnacodi, l'associazione nazionale dei Consorzi di difesa. I Consorzi di difesa, costituiti da agricoltori, hanno il compito di assicurare le produzioni agricole, gli allevamenti, serre e strutture delle imprese agricole contro i danni atmosferici, grazie ai contributi agevolati previsti dallo Stato.

Il quinto Forum internazionale di Asnacodi è stato dedicato quest'anno alla riflessione su cambiamenti climatici e variabilità dei redditi in agricoltura. Il costo dei danni da eventi climatici avversi è in aumento in tutto il mondo: nel 2015 la cifra si è attestata sui 1.900 miliardi di dollari, dei quali solo un quarto assicurato. I soci del Codive attendono oltre 15,4 milioni, per il 2016, di cui 5 ancora relativi ai contributi 2015.

La variabilità del clima, con crescenti eventi estremi, che secondo i dati della Commissione Europea potrebbero aumentare anche del 500% per la fine del secolo, sono elementi che obbligano al ricorso a polizze assicurative e fondi di mutualità che, secondo i qualificati esperti nazionali ed internazionali che sono intervenuti al Forum e il rappresentante della DG Clima della Commissione Ue, dovranno essere sempre più multirischio e a copertura di tutti gli eventi.

Il presidente Asnacodi, Albano Agabiti, ha sottolineato che il 2018 deve essere l'anno di ripartenza per l'applicazione degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura.

"A Roma - spiega il presidente di Condifesa Verona Codive, Luca Faccioni - si è parlato dei temi caldi del momento, ovvero delle efficienze e delle inefficienze del sistema. La presenza di vertici delle associazioni di categoria agricole, del ministero delle Politiche agricole e dell'Unione Europea fa ben sperare su un dialogo franco e concreto per risolvere il problema del ritardo dei pagamenti che affligge gli agricoltori. L'assicurazione è l'unico sistema di tutela del reddito aziendale in questo periodo di cambiamenti climatici non prevedibili. Quindi tutti gli esperti intervenuti al Forum sono stati concordi: le polizze dovranno essere sempre più multirischio e a copertura di tutti i terreni. Certo se l'agricoltore attende i contributi per anni, è chiaro che, proprio per non compromettere l'equilibrio finanziario della propria azienda, preferisca sfidare la natura".

Per quanto riguarda il settore agricolo, secondo le compagnie di assicurazione e riassicurazione, il ruolo dei consorzi è fondamentale, soprattutto nella fase di prevenzione del rischio. Tanto che il Mipaaf lancerà una campagna di comunicazione per il 2018 per incentivare la sottoscrizione di assicurazioni multirischio. Dal 2019 - ha indicato il Capo di Gabinetto MIpaaf Ferdinando Ferrara - è a disposizione una riserva di 20 milioni di euro per polizze innovative. All'incontro hanno per le organizzazioni agricole sono intervenuti il presidente e il segretario nazionale di Coldiretti, Moncalvo e Gesmundo.

Gesmundo ha calcato i toni del proprio intervento sull'importanza di un sistema efficace e funzionante della gestione del rischio e ha ribadito il ruolo fondamentale dei consorzi di difesa nella tutela del reddito delle imprese agricole. Sono poi intervenuti il vicepresidente della Cia, Antonio Dosi e Giuseppe Lanzoni, in rappresenta della Confagricoltura.

Per la Commissione Europea sono intervenuti Flavio Coturni della Direzione generale per l'agricoltura e lo sviluppo rurale della commissione Ue. Le proposte di Asnacodi, sono state sostenute dal Parlamento Europeo, in particolar modo dal Relatore della commissione Agricoltura Paolo De Castro e dall'onorevole Dorfmann, componente della medesima Commissione.

Fonte: Ufficio stampa Condifesa Verona Codive