Logistica per l'uva italiana, giovedì tavola rotonda a Bari

Logistica per l'uva italiana, giovedì tavola rotonda a Bari
Trasporti sempre più facili, veloci e con costi contenuti consentono oggi agli operatori del mondo ortofrutticolo italiano, e in particolare alle aziende che producono uva da tavola, di esportare in mercati un tempo considerati molto lontani. Il mondo dei trasporti è infatti attraversato da un mutamento epocale, con un abbattimento dei costi che offre grandi opportunità agli imprenditori del settore e può rilanciarne le ambizioni internazionali. 

L’uva da tavola è sempre stato un “cavallo di battaglia” dell’export ortofrutticolo nazionale. Basti pensare che ben il 45% della produzione italiana, che complessivamente ammonta a circa un milione di tonnellate, viene avviato all’esportazione. Oggi però gli operatori italiani si devono guardare da competitor molto più agguerriti di un tempo che, anche in Europa, ne insidiano la leadership di mercato. È in continuo aumento infatti la quota di prodotto proveniente da Spagna, Grecia, Brasile e Perù. Per non parlare dell’import in controstagione, che oltre alle tradizionali provenienze da Sudafrica e Cile ora vede nuovi protagonisti come India ed Egitto.  

I molteplici mercati di destinazione del prodotto italiano e in particolare quelli emergenti, richiedono gamma, standardizzazione e normalizzazione commerciale, ma soprattutto una perfetta gestione della cold chain, cioè della “catena del freddo”, per evitare le problematiche legate al deterioramento del prodotto durante il trasporto. La competizione commerciale si vince dunque con trasporti e piattaforme logistiche perfettamente integrate nelle infrastrutture e lungo i corridoi intermodali delle merci. È solo la gestione efficiente della catena dell’offerta (supply chain management) che consente di creare valore, generare risparmi e di rafforzare il vantaggio competitivo di quanti riescono a ottimizzarla.

Questi e altri importanti argomenti saranno al centro di una tavola rotonda dal titolo “Uva da tavola e prodotti freschi alla sfida dell’internazionalizzazione” che si terrà a Bari la mattina di giovedì 5 ottobre prossimo all’Hotel Palace nell’ambito dell’ottavo Simposio internazionale sull’uva da tavola in svolgimento dal primo al 7 ottobre tra la Puglia e la Sicilia. Puglia e Sicilia forniscono infatti oltre il 94% della produzione italiana di uva da tavola e ospitano circa il 92% della superficie dedicata a questa coltura.

Per i produttori italiani, e per tutti gli interessati all’export, la discussione continuerà il pomeriggio del 5 ottobre con un focus dedicato allo stesso argomento. La giornata si avvarrà del supporto di Apeo, l’Associazione produttori esportatori ortofrutticoli pugliese.

Fonte: Agrifood Consulting