Mele, ispettori di Vietnam e Taiwan presto in Italia

Visite previste a settembre e ottobre: c'è uno spiraglio per i due mercati asiatici

Mele, ispettori di Vietnam e Taiwan presto in Italia
Per le mele Made in Italy si apre uno spiraglio per "aprire" due mercati asiatici: Vietnam e Taiwan. Lo riporta la testata partner Eurofruit, che mercoledì ha pubblicato una intervista (clicca qui per leggerla) a Giulia Montanaro, responsabile per i rapporti internazionali di Assomela, consorzio delle Organizzazioni di produttori di mele italiani che rappresenta l'80% della produzione melicola nazionale.
 
Una team di funzionari vietnamiti - si legge nell'articolo a cura di Mike Knowles - dovrebbe visitare strutture di produzione e confezionamento del Trentino-Alto Adige e del Piemonte durante la terza settimana di questo mese. Successivamente, a inizio ottobre, seguirà una ispezione delle autorità taiwanesi.

L'ingresso in questi Paesi, ha spiegato Montanaro, dipenderà ovviamente dai rapporti elaborati dagli ispettori e dalle successive trattative tra i rispettivi ministeri. In ogni caso la responsabile auspica che il governo italiano possa riuscire a chiudere la partita in tempi relativamente brevi (un anno o un anno e mezzo), sulla scorta di quanto ha già fatto la Polonia con il Vietnam.

Nell'articolo si evidenziano inoltre le buone performance commerciali in Brasile e Canada durante la stagione 2016/17. A fronte del gap produttivo, il Brasile ha acquistato 32.241 tonnellate di mele italiane (fino a maggio 2017), contro le 4.268 ton della stagione 2015/16, mentre in Canada sono state spedite 4mila ton rispetto alle 2.276 ton della campagna precedente.

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