Futuro di Udine Mercati, le imprese incontrano la Regione

Futuro di Udine Mercati, le imprese incontrano la Regione
Il Mercato agroalimentare di Udine sta analizzando da tempo i grandi temi dei cambiamenti in atto nello scenario agroalimentare ed è impegnato a definire nuove funzioni e nuove attività in grado di cogliere le nuove opportunità di servizio che il mercato richiederà sempre più pesantemente negli anni a venire.

Udine Mercati ha approntato uno studio su questi scenari a scala sia locale sia internazionale e le riflessioni hanno riguardato l'export agroalimentare, le nuove esigenze della logistica (soprattutto nella catena del freddo), l'evoluzione dei consumi, la crescita dell'e-commerce, il nuovo impulso da dare alla valorizzazione del territorio ed alle produzioni di qualità. Nello studio, le riflessioni strategiche di scenario si sono accompagnate ai risultati di incontri sul campo con oltre cinquanta operatori del territorio udinese e friulano, dalla produzione alla commercializzazione ai servizi con una particolare attenzione alla logistica, nonché con rappresentanti di categoria e istituzioni.

Dai risultati ottenuti emergono possibili azioni concrete, da attivare al più presto, che permetteranno certamente al Mercato di migliorare la sua offerta di servizi al sistema agroalimentare (sia produttori che commercianti e operatori logistici) e di porre il Mercato di Udine ancora più al centro delle strategie di valorizzazione commerciale e territoriale dell'intero sistema agroalimentare regionale.

Di tutto questo si discuterà a Udine martedì 4 luglio dalle 15.30 in Camera di Commercio, sala Valduga, alla presenza delle autorità cittadine e regionali, delle imprese coinvolte e con una qualificata rappresentanza nazionale di rappresentanti di organizzazioni e di mercati.

I lavori saranno presieduti dal presidente di Udine Mercati Ferdinando Milano e saranno aperti dalla presidente della Regione Debora Serracchiani. Le conclusioni saranno tratte dall'assessore regionale all'agricoltura Cristiano Shaurli.

Fonte: Il Friuli