Etichettatura a semaforo, interrogazione italiana alla Ue

Etichettatura a semaforo, interrogazione italiana alla Ue
Un'interrogazione alla Commissione Ue per bloccare la norma che renderebbe obbligatoria l'etichettatura a semaforo per le produzioni locali, con conseguenze altissime per le eccellenze sarde. E' quella che ha presentato a Bruxelles l'eurodeputato Salvatore Cicu, proseguendo, come esponente in Commissione Commercio Internazionale, la sua battaglia a tutela delle eccellenze territoriali.

"Quella di cui si discute è una proposta inaccettabile - spiega - estendere a tutta l'Unione Europea il sistema anglosassone di etichettatura nutrizionale a semaforo, come chiedono alcune multinazionali, non sarebbe soltanto inutile per i consumatori, ma dannoso per tutto il Made in Italy. Una norma come questa andrebbe a danneggiare la commercializzazione del 60% dei prodotti locali, per i quali esistono delle indicazioni geografiche riconosciute, e una filiera produttiva che produce importanti ricadute sui territori sardi".

"Si tratta di una concorrenza sleale, ingannevole e assolutamente fraudolente - prosegue l'europarlamentare - che favorirebbe con un bollino verde cibo spazzatura senza zucchero, inducendo i consumatori all'acquisto. Dall'altra parte, prodotti come quelli a denominazione di origine (Dop e Igp), che sono sani e che da sempre costituiscono la base della nostra dieta mediterranea, sarebbero etichettati con il bollino rosso in quanto contenenti zucchero, sale o grassi. È assurdo, ma direi anche paradossale visto che si vuole applicare un processo che appartiene ad un Paese, come la Gran Bretagna, oggi fuori dall'Ue. La Commissione Europea - conclude Cicu - ha l'obbligo di riferire e di spiegare su quanto sta avvenendo".

Fonte: Salvatore Cicu