Op Francescon, arriva il melone del Senegal

Dalla seconda metà di febbraio. «Qualità elevata, prodotto italiano in ritardo»

Op Francescon, arriva il melone del Senegal
E’ arrivato al quinto anno di vita il “progetto Senegal” di Op Francescon, che si appresta a irrompere sul mercato in una stagione particolarmente promettente. “I primi meloni africani saranno disponibili tra il 20 e il 25 febbraio, con una settimana di ritardo circa rispetto al 2016 e la campagna dovrebbe protrarsi  almeno sino all’inizio di maggio”, spiega a Italiafruit News Bruno Francescon. “Le premesse sono ottime grazie al clima favorevole, caratterizzato da uno sbalzo termico ideale; buona l'allegagione. Ci aspettiamo insomma un prodotto ancora migliore di quello degli anni scorsi”.

Gli ultimi trapianti sono stati effettuati in questi giorni: “Il melone siciliano dovrebbe entrare in scena in ritardo rispetto alla media, all’opposto di quanto era avvenuto dodici mesi fa e vogliamo gestire al meglio questa situazione”, aggiunge l’imprenditore mantovano. “Siamo fiduciosi perché il nostro è un prodotto che piace a tutte le catene della Gdo ed è ben accolto; del resto, insieme alle fragole, è l'unico frutto nuovo della primavera”.  



In aumento i volumi, che dovrebbero superare del 20-30% il dato del 2015, così come gli ettari, 130 invece di 115; anche il calendario commerciale sarà sensibilmente più ampio. 
Insieme ai meloni, dal Senegal sono in arrivo anche le zucche, disponibili da marzo ad aprile, quando la concorrenza del Made in Italy non è presente. “La qualità anche in questo caso è soddisfacente, mentre volumi e superfici, circa 20 ettari, sono in linea con lo scorso anno”, conclude Francescon.

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