Venerdì a Noicattaro 19mo congresso sull'uva da tavola

Venerdì a Noicattaro 19mo congresso sull'uva da tavola
Si svolgerà il 29 gennaio 2016 dalle ore 16 presso il Centro Congressi dell’ “Hotel Una Regina” di Noicattaro in provincia di Bari, il  19° Congresso nazionale sull’uva da tavola - 15ª edizione internazionale.

Il congresso è organizzato da Mario Colapietra in collaborazione con L’Informatore Agrario e le società: Syngenta, AlzChem, Eiffel - Aniplast, L.Gobbi.
Come ogni anno le relazioni riguarderanno gli aggiornamenti sulle tecniche di coltivazione dell’uva da tavola e i risultati di prove sperimentali sull’irrigazione, la scelta varietale e le problematiche della commercializzazione delle uve senza semi. Interessanti novità riguarderanno le relazioni sulla confusione sessuale per il controllo della cocciniglia cotonosa della vite, l’inerbimento dei vigneti in alternativa alle numerose lavorazioni meccaniche del terreno e l’attività dei Vivai Cooperativi Rauscedo, la più grande realtà mondiale nel settore vivaistico viticolo, con una produzione annuale di barbatelle innestate di oltre 60 milioni commercializzate in 28 Paesi delle diverse zone viticole mondiali. Inoltre saranno conferire le Targhe Bacca d’Oro e Bacca d’Argento e consegnati gli attestati di merito e di frequenza alla Scuola di Specializzazione in Viticoltura.

La scelta varietale rimane una delle più difficili e rischiosa che deve fare il viticoltore. Per assecondare le richieste dei mercati nazionali ed esteri di uva da tavola senza semi, è in atto in Italia una progressiva sostituzione delle superfici dei vigneti coltivati con varietà con semi con varietà apirene. Se l'obiettivo è la completa sostituzione, occorrerà almeno un decennio per ottenere il ricambio varietale. 

Attualmente la produzione italiana di uva da tavola è di 10,7 milioni di quintali (ultimo censimento dell'agricoltura italiana). Il 72% di uva (7,7 milioni di quintali) è ottenuto in Puglia; il 21% in Sicilia (2,2 milioni di quintali). Il resto si ottiene in Basilicata, Sardegna, Lazio, Abruzzo. Della produzione totale sono esportati 3,8 milioni di quintali in Germania, Francia, Polonia, Svizzera, Belgio, Regno Unito, Austria, Paesi Bassi, Paesi Opec e Medio Oriente. Della produzione totale sono esportati 3,8 milioni di quintale verso la Germania, Francia, Polonia, Svizzera, Belgio, Regno Unito, Austria, Paesi Bassi, Paesi Opec e Medio Oriente.

Ancora più diffusa è la cultivar "Italia bianca con semi" caratterizzata da aroma di moscato. Rappresenta il 40% tra le varietà coltivate e una produzione di circa e 5,5 milioni di quintali; segue la Victoria con il 15% e 2,1 milioni di quintali. Tra le varietà senza semi la "Sugraone seedless" è la più coltivata, segue la Crimson seedless. 

Rilevante interesse dei viticoltori è per la Regal seedles caratterizzata da elevata resa e qualità del prodotto. L'assortimento delle varietà senza semi consente di disporre di uva dal mese di luglio alla fine di dicembre. Le prime a maturare in strutture protette con plastica sono: Summer Royal, Mystery - Millenium, Sugraeight - Midnight n., Sugraone seedless. Seguono Autumn Royal, Regal, Sugraeight - Sophia b., Arrafiften - Arra 15 b., Arra 11 (Arra Eleven), Autumn Giant, Crimson.

Premi
L’importanza dei Vivai Cooperativi Rauscedo nel settore vivaistico viticolo mondiale si evidenzia con una produzione annuale di barbatelle innestate di 60 milioni di pezzi commercializzati in 28 Paesi viticoli esteri. Sono coltivati dai soci oltre 1.100 ettari di vivaio e 1.050 portinnesti diversi con più di 4.000 combinazioni. Il Congresso conferirà ai Vivai Cooperativi Rauscedo il prestigioso  riconoscimento della “Targa Bacca d’Oro” 2016.

Il premio nazionale Targa Bacca d’ Argento sarà invece conferito alle aziende “ La Bella Assai s.r.l. di Mazzarrone (CT) - Sicilia e “Schiavone Group s.r.l.” di Palagiano (TA) - Puglia.