Clementine, andamento lento. «Ma la Spagna sta peggio»

Eleuteri: buon prodotto, prezzi inferiori alle previsioni. A Fruit Logistica con una nuova varietà

Clementine, andamento lento. «Ma la Spagna sta peggio»
“Che dire? E' sicuramente una delle campagne più “miti” degli ultimi anni”. Marco Eleuteri, direttore commerciale di Aop Armonia, ricorre a una battuta per sintetizzare l’andamento delle clementine italiane. “Miti in tutti i sensi, non solo per le temperature mediamente più alte del normale, ma anche per un mercato che non si è mai “infervorato”, neanche durante il periodo natalizio”, spiega Eleuteri. “I prezzi, al contrario di quanto ci si aspettava ad inizio stagione, si sono mantenuti purtroppo in linea con quelli, tutt’altro che esaltanti, della precedente campagna mentre nei mercati Centro europei, per le linee standard, si sono registrate pressioni deflattive dovute alla bassa domanda, specie nel mercato tedesco. Alla luce di questa situazione, credo che nessuno si sia accorto che in Spagna è mancata almeno un terzo della produzione di Clemenules”.

E sì che la qualità non manca: “La carenza di piogge nelle maggiori zone di produzione italiane di clementine durante tutto il mese di dicembre ha ampiamente compensato gli effetti negativi delle alte temperature, condizione che ci ha permesso di avere fino ad oggi un buon prodotto e che, specie nelle zone di produzione più tardive come il golfo di Taranto, probabilmente permetterà di avere clementine di varietà Comune di buon livello per tutto il mese di gennaio”. 



“Per le varietà più tardive - entra nel dettaglio Eleuteri - sta iniziando in questi giorni la raccolta delle cultivar Hernandina e Nova nella piana di Sibari; le stesse operazioni sono previste con qualche settimana di ritardo negli altri areali produttivi più tardivi come golfo di Taranto e piana di Gioia Tauro, dove le condizioni pedoclimatiche si stanno dimostrando piuttosto favorevoli. Per la commercializzazione tanto di Hernandina come di Nova credo tuttavia bisognerà attendere almeno un paio di settimane, vista, appunto,  la buona qualità della clementine Comune pugliese ancora in circolazione”.

La Spagna fa un po’ meno paura del solito: “Le temperature nelle regioni di Valencia e Murcia, dove negli ultimi 40 giorni si sono superati i 20 gradi, sono state ancora più elevate di quelle registrate nei nostri areali produttivi, compromettendo seriamente la qualità della varietà Hernandina accelerandone la maturazione e rendendo molte partite già non idonee alla commercializzazione. Una situazione che almeno fino a metà febbraio dovrebbe favorirci, almeno sul mercato interno”.

La linea Premium DolceClementina traina Aop Armonia

“Per quanto riguarda la Aop Armonia - prosegue il suo direttore commerciale - ad oggi abbiamo commercializzato circa 5.500 tonnellate tra clementine e di arance, in linea con le nostre previsioni che ipotizzano per questa campagna circa 7.000 tons di clementine e 1.000 tons di arance, vale a dire il 20% in più rispetto all’anno scorso. Ottima la performance della linea Premium DolceClementina che traina la nostra crescita ed oggi rappresenta circa un terzo del totale complessivo di clementine vendute. Le vendite sono destinate prevalentemente alla Gdo, italiana (85%) ed estera (10%), mentre il 5% è rappresentato nella stessa misura dal mercato tradizionale italiano e da distributori esteri”. 


DolceMandarò

Tra le tendenze degne di nota, Eleuteri rileva “il forte rallentamento del mercato tedesco, in cui abbiamo ridotto sensibilmente i quantitativi esportati, specie per le linee no-brand; non meno significativa è anche la crescita a doppia cifra riscontrata in Svizzera, dove la linea DolceClementina, l’unica che esportiamo in quel mercato, sembra aver decisamente incontrato i favori dei consumatori elvetici; alla luce del grande interesse mostrato invieremo  lì anche parte del DolceMandarò, il nostro Mandared, sebbene i quantitativi disponibili per tale varietà sono ancora esigui”. 

Aop Armonia registra intanto una crescita della base produttiva nella piana di Sibari “grazie all’ingresso nel gruppo di una cooperativa  che - precisa ancora Eleuteri - conta una produzione propria di circa 3.000 tons tra clementine e arance e che costituirà una base agricola importante per il rinnovamento varietale di cui nel prossimo futuro si farà promotore il Club “Clementine Italiana Tradizionale 2.0”. 


La varietà Sz: sarà presentata a Fruit Logistica. Sotto, il desk che verrà proposto in fiera

A questo proposito, l’esponente di Aop Armonia sta collaborando con l’agronomo calabrese esperto in agrumicoltura Francesco Perri, con l’obiettivo di organizzare in forma di Club la diffusione di alcune nuove varietà che dovrebbero dare nuova linfa e attrattività commerciale alla clementicoltura italiana: “La prima novità sarà la Late Comune (o SZ), mutazione spontanea di clementine Comune scoperta da Perri che matura dalla seconda metà di gennaio ai primi di febbraio; debutterà nello stand dell’Aop durante la fiera Fruit Logistica di Berlino”. 



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