Ortaggi, premesse e quotazioni interessanti

Gallerani: offerta contenuta per il pomodoro precoce siciliano, zucchine e finocchi ben pagati

Ortaggi, premesse e quotazioni interessanti
Per gli ortaggi un trend nel complesso migliore di quello dello scorso anno. E anche l'inverno potrebbe essere più "generoso" di quello precedente, anche se molto dipenderà dal clima: se dovesse rimanere mite, i consumi sarebbero frenati. E' quanto emerge dall'analisi condotta da Mauro Gallerani (nella foto sotto) - responsabile Sviluppo Italia di Hm Clause - per Italiafruit News.

Pomodoro. "Per le varietà di produzione siciliana (ciliegino, datterino/mini-plum, rosso grappolo) la situazione a inizio campagna è buona per il datterino/mini-plum e ciliegino, discreta per il rosso a grappolo e nel complesso nettamente migliore di quella dell’anno scorso. Motivo? Un investimento in coltivazioni precoci nettamente inferiore al 2013. La scelta è stata infatti quella di puntare più sulle coltivazioni invernali con ciclo lungo riducendo le concentrazioni "catastrofiche" dell’anno scorso". 
"Per il periodo invernale - prtosegue Gallerani - molto dipendera dalle condizioni climatiche: con un inverno molto mite come l’anno scorso l’andamento sarebbe mediocre, mentre se vi sarà il freddo tipico del periodo sarà un mercato buono o quanto meno accettabile".


Zucchine. "Interessante l’andamento di mercato dello zucchino che ha avuto prezzi decisamente remunerativi per gran parte dell’estate e a inizio autunno, favoriti dalle condizioni climatiche fresche ed umide che hanno ridotto le produzioni e incentivato il consumo; dopo una flessione delle quotazioni, negli ultimi dieci giorni i listini sono nuovamente in aumento per il buco di produzione fra pieno campo e serra autunnale causato dalle cattive condizioni climatiche, con continue piogge battenti". 
"Una stagione positiva dello zucchino in pieno campo che fa ben sperare anche per la serra autunnale. Andrà bene se le temperature diminuiranno e torneranno nelle medie stagionali", aggiunge Gallerani.

Finocchio. "In questo periodo non c’è molto prodotto di qualità e quello buono viene venduto bene. Anche per questa specie l'andamento di mercato è legato alle condizioni climatiche: se le temperature diminuiranno è possibile che la campagna "scorra bene" anche nel proseguo dell’autunno, ma se rimane caldo il trend peggiorerà rapidamente anche a fronte di un'offerta nel complesso abbondante".

Cavolfiore. "Si sta verificando una concentrazione di prodotto causata dalle favorevoli condizioni climatiche: la specie beneficia infatti di temperature medio/alte e dell'elevata umidità.  Notevole l’offerta di questo periodo e buona la qualità, ma i consumi non sono all'altezza. Un rilancio sarà possibile, anche qui, a fronte di riduzioni di temperature", conclude Gallerani.
 
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