Sementi, Hm Clause: i nostri progetti per il futuro

Convention con soci e clienti ieri a Bologna. Pomodoro, finocchio e melone tra le priorità

Sementi, Hm Clause: i nostri progetti per il futuro
Una convention con i fiocchi quella organizzata ieri a Bologna da Hm Clause Italia, che attorno alla centralissima Piazza Maggiore ha organizzato tre momenti (rinfresco, convention e cena) in altrettanti suggestivi luoghi della città felsinea per festeggiare con clienti, collaboratori e vertici del gruppo Limagrain, di cui fa parte, i 65 anni di attività.

L'iniziativa era stata preannunciata lo scorso 14 marzo a Venaria Reale (cliccare qui per leggere la news in proposito), quando Hm Clause aveva anticipato l'intento di consolidare la propria presenza e visibilità in Italia, nel 2014, attraverso iniziative specifiche, tra cui la realizzazione di un sito internet ad hoc (www.65annidisuccessoconclause.com) in cui valorizzare, attraverso alcuni video proiettati ieri, le persone e le imprese di filiera che ruotano attorno alla solida realtà aziendale. 

La giornata bolognese ha fornito l'occasione per ripercorrere le tappe dal 1949 ad oggi, ribadendo ai numerosi ospiti i concetti espressi la scorsa primavera alla stampa specializzata, ma soprattutto per presentare le strategie e i progetti futuri. 



Particolarmente interessante, in tal senso, il "botta e risposta" tra Basile De Bary, direttore generale di Hm Clause Italia e Mauro Gallerani, responsabile Sviluppo, circa le prospettive delle diverse specie e varietà trattate. "Stuzzicato" dalle battute del "suo" Dg, Gallerani ha sottolineato innanzitutto che per il pomodoro da industria "occorre andare verso contratti di filiera", e che Hm Clause sta puntando su varietà che soddisfano la regola dell'Sdr: sanità, durezza, colore rosso. Due le cultivar recentemente sviluppate sulla base di questo "credo". 
Per quanto concerne il pomodoro fresco, è il concetto di "gusto" a guidare le scelte di Hm Clause, che ha elaborato due "mini plum" dal diverso calibro, piccolo e grande. Capitolo finocchio: l'Italia è al vertice nei consumi ma, ha specificato Gallerani, ci sono margini per valorizzare anche all'estero quello che è un ortaggio di punta per Hm Clause, protagonista sul mercato soprattutto con "Tiziano" e "Masaccio".

Venendo alla zucchino, il requisito fondamentale deve essere la produttività; si lavora per garantirne il successo in pieno campo. Reduci da una stagione difficile, i meloni, ha sottolineato ancora Gallerani, debbono avere tre caratteristiche: qualità, resa, rusticità. La forte differenziazione varietale che caratterizza l'Italia va mantenuta, ha proseguito, ma servono frutti con una qualità che si conservi nel tempo: Hm Clause è impegnata per produrre un "retato" che presenti l'aroma del francese Charentais. 
Quanto alla rucola, si sta lavorando per mettere a punto materiale genetico in grado di aumentare peso e resa; approntate due varietà ad hoc con foglia più spessa e croccante, mentre è al centro dell'attenzione, nell'ottica di migliorare la proposta al mercato, anche la rucola



Primi passi per Hm Clause  nel comparto dei fagiolini, ove si assiste a uno scenario varietale statico e si procede con decisione; per il cavolfiore impegno rivolto a differenziare le tipologie di colori e coprire i 12 mesi dell'anno con soluzioni ad hoc. Creare una gamma adatta alle diverse stagioni, andando al di là del solo ciclo corto o medio-corto: questa la mission per i broccoli, mentre per i peperoni il primato spagnolo, ha detto Gallerani, può essere scalfito e Hm Clause ha elaborato due varietà, una rossa e l'altra gialla, dalla elevata shelf life.

Durante la convention, al termine della quale è stato consegnato il libro "Un seme che da buoni frutti da 65 anni" dedicato alle persone, ai prodotti e alle storie aziendali, sono intervenuti anche Philippe Aymard, socio Limagrain e presidente del Cda di Hm Clause ("I valori di un gruppo cooperativo" il tema da lui trattato), Matthew Johnston e Franck Berger ("Un'organizzazione rivolta alla ricerca").

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