Svezia, chiesta più attenzione per il biologico

Svezia, chiesta più attenzione per il biologico
La produzione biologica è stagnante in Svezia, mentre la domanda di prodotti bio aumenta sempre più. Secondo Luigi König esponente di Coop: "Il Parlamento svedese dovrebbe concentrarsi maggiormente sull'agricoltura biologica, altrimenti rischiamo di perdere una grande opportunità di business". Rispetto alla sua "vicina" Danimarca la Svezia rimane, sia in termini di produzione e sia in termini di consumo di prodotti biologici, molto indietro.

Ma perché questo grande divario tra due nazioni confinanti? In gran parte perché la Danimarca ha istituito una politica organica ambiziosa, sia in termini di prezzi più bassi sia in termini di volume di produzione e, i governi danesi che si sono succeduti hanno visto i benefici dell'agricoltura biologica come una priorità da sfruttare e potenziare. La Svezia, al contrario, sembra optare per l'agricoltura convenzionale, infatti, circa la metà dei prodotti biologici venduti in Svezia sono importati.

I fautori svedesi di bio ritengono pertanto che il governo dovrebbe fare di più per promuovere l'agricoltura biologica nel paese, anche attraverso l'informazione e svariati tipi di eventi, come per esempio: l' Eco-settimana, evento organizzato dalla vendita al dettaglio Coop. La catena vuole capitalizzare la crescente domanda di cibo prodotta naturalmente.

Ciò a cui la Svezia intende puntare sono obiettivi semplici ma importanti, quali:

- migliorare la bio-politica del paese
- ricerca di nuove opportunità di produzione biologica
- sostegno all'innovazione nella tecnologia di produzione.
- esportazioni di prodotti biologici.
- finanziamento nazionale al Organic Trade Association che grazie ad incentivi statali - potrebbe offrire attività di formazione e consulenza eoltre che sviluppare nuovi canali di distribuzione.

Fonte: Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica