EU, AMMESSA L'IMPORTAZIONE DI 50 MILA TONNELLATE DI PATATE LIBANESI FINO AL 2015

EU, AMMESSA L'IMPORTAZIONE DI 50 MILA TONNELLATE DI PATATE LIBANESI FINO AL 2015
Nel luglio 2011 è stato lanciato il programma EuLebPot per l'attuazione in Libano delle norme di qualità europee. Detto programma è parzialmente finanziato dalla Cooperazione italiana fino a 400.000 euro e dal Governo Libanese per un importo di 180.000 euro. EuLebPot è stato lanciato dal Ministero dell'Agricoltura, in partenariato con l'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari in Italia (Ciheam-IAMB). Hanno anche partecipato al Progetto EuLebPot, il servizio fitosanitario della regione Emilia-Romania ed i comparti agricoli dell'Università di Modena e di Bari e l'Istituto libanese delle ricerche agronomiche (IRAL).
Nell'ambito del programma, sono stati definiti gli standard di qualità europei per facilitare l'esportazione di patate libanesi nei Paesi dell'UE. Per questo l'UE ritiene che la patata libanese abbia risposto alle norme in vigore, e ha pubblicato il 30 Luglio 2013 l'esecuzione di una decisione, notificata con il numero 2013/413 / / UE, autorizzando gli Stati membri dell'UE a importare patate provenienti dalle regioni di Akkar e della Valle della Bekaa in Libano.
In base a tale decisione, è stata ammessa fino all'anno 2015, l'esportazione dal Libano in Europa di 50.000 tonnellate di patate tramite punti di ingresso designati dall'UE, al fine di assicurare controlli efficaci e ridurre i rischi fitosanitari. L'origine dei lotti libanesi deve essere certificata e i lotti saranno sottoposti a test ed analisi di campioni in modo continuo. Da parte sua, il ministero dell'Agricoltura libanese deve avviare un certificato fitosanitario per l'export dei prodotti.
La Valle della Bekaa rappresenta l'80% della produzione libanese di patate, seguita da Akkar nel Nord del Libano che copre il restante 20%.

Fonte: ICE BEIRUT