RAFFREDDORE, LA VITAMINA C FUNZIONA MA SE SI FA ATTIVITA’ FISICA

RAFFREDDORE, LA VITAMINA C FUNZIONA MA SE SI FA ATTIVITA’ FISICA
Promossa la vitamina C: riduce davvero il rischio di prendersi un raffreddore (come vuole la saggezza popolare), ma questo “effetto scudo” vale soltanto per chi fa attività fisica in modo regolare. A suggerirlo è una ricerca finlandese, secondo la quale nelle persone attive la celebre sostanza è in grado di dimezzare il pericolo di finire “ko” per starnuti e naso che cola.
Un gruppo di scienziati dell’Università di Helsinki, infatti, ha condotto una serie di studi su oltre 11 mila persone allo scopo di verificare gli effetti sull’organismo della vitamina C che è presente soprattutto nelle arance, nei kiwi e nelle fragole. I ricercatori ne hanno somministrato una dose a vari gruppi di volontari, dai bambini delle scuole ai maratoneti, dagli adolescenti che fanno nuoto fino ai soldati canadesi.
Grazie a questa varietà di “cavie” il team ha scoperto che la vitamina C dimezza il pericolo di prendersi un raffreddore in chi si sottopone a uno “stress” fisico di breve durata, come, appunto, l’esercizio fisico. E non soltanto. I teenagers nuotatori che si erano raffreddati e sono stati trattati con la vitamina C sono guariti nella metà del tempo rispetto ai coetanei che non l’avevano presa. I bambini, inoltre, hanno dimostrato di rispondere meglio alla sostanza rispetto alla media degli adulti. Conclusione: “La vitamina C può essere molto utile a tutti quegli individui che evitano la vita sedentaria”, hanno dichiarato gli autori diretti da Harri Hemild, illustrando i risultati dello studio.

Fonte: Tutto Scienza e Tecnologia