Ricavi, Mediobanca incorona tre retailer

Nella top 20 Esselunga è la prima a crescere sul 2019, largo ai discounter

Ricavi, Mediobanca incorona tre retailer
Nell'anno clou del Covid-19 le catene distributive - in controtendenza - si sono fatte onore. Tre su tutte: Esselunga, Eurospin e Lidl, che compaiono nella top 20 sui fatturati delle società italiane stilata da Mediobanca con riferimento ai bilanci del 2020. I due discounter sono new entry, mentre l'insegna fondata da Caprotti è di fatto la prima società in classifica a guadagnare terreno, a testimonianza della buona performance nei dodici mesi che hanno fatto conoscere a tutti il significato e le conseguenze di una pandemia.
 
Nella classifica annuale dell'Area Studi di Mediobanca rimangono invariate le prime cinque posizioni con Enel sempre regina dei ricavi con un dato di  62,6 miliardi davanti  Eni che accusa il calo del prezzo del greggio e riduce il proprio fatturato del 37,1% a 44 miliardi; Gse è stabilmente terza con vendite per 26,3 miliardi, davanti a Fca Italy (principale realtà industriale del gruppo Fiat nel nostro Paese) che con 20 miliardi di ricavi (-18,1%) conferma la quarta posizione e precede Telecom Italia (-6,4% sull'anno precedente), scesa a 15,6 miliardi.



Leonardo sale dalla settima alla sesta posizione con 13,4 miliardi (-2,7%), segue Ferrovie dello Stato con 10,5 miliardi, (-12,3%). Le restrizioni alla mobilità hanno inciso pesantemente anche sui conti di Edizione dei Benetton che scende in ottava posizione dalla sesta (10,4 miliardi, -38%); quindi Prysmian con ricavi pari a 10 miliardi e Poste Italiane, che sale di due gradini e chiude la classifica dei primi 10. 

Per incontrare il primo caso di incremento di vendite rispetto al 2019 bisogna scendere in 11esima posizione dove si trova Superit, la società che era a capo del gruppo Esselunga: il primo operatore nazionale della Gdo sale di tre postazioni dalla 14ma con 8,2 miliardi di ricavi (+2,6%) e si lascia alla spalle Parmalat che guadagna 5 piazze e chiude il 2020 a 7,4 miliardi (+8% sul 2019).



Saipem (13ma) perde due posizioni (7,3 mld) davanti a Hera (in 14esima dalla 18ma) che vede le sue vendite crescere del 2,5% raggiungendo quota 7 miliardi. La 15ma posizione è occupata dalla new entry Italpreziosi (6,9 miliardi di fatturato, +153,8% sul 2019) proiettata in alto dai prezzi dell'oro. In 16ma posizione si colloca Edison (6,6 miliardi, -19,8%) seguita da A2A (con vendite in calo del 6,4%), quindi Eurospin Italia che entra in graduatoria con 6,3 miliardi (+7,5%); diciottesima, precede Fincantieri con 5,8 miliardi e Lidl Italia, ventesima in virtù di  un fatturato di 5,5 miliardi. 

Lo studio ha analizzato i bilanci di 3.437 aziende, suddivise in base al settore in cui operano. Per Mediobanca dopo la battuta d’arresto dovuta alla pandemia da Covid-19 nel 2020, l’economia mondiale è stimata in ripresa del 5,9% nel 2021 e del 4,9% nel 2022. Il Pil italiano crescerebbe più della media dell'area euro: +5,8% nel 2021 (+0,9 punti percentuali in più rispetto alle stime di luglio) e +4,2% nel 2022. 

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