«Mercato deludente su tutta la linea»

Il grossista milanese Catalano: consumi ridotti per l'ortofrutta, bene i funghi

«Mercato deludente su tutta la linea»
In un periodo, quello tra ottobre e novembre, storicamente poco brillante per il commercio ortofrutticolo all'ingrosso, l'attuale fase si sta rivelando particolarmente fiacca nei Mercati e Centri agroalimentari italiani: lo spiega dall'Ortomercato di Milano Antonio Catalano, responsabile della Gala Fruit e presidente dell'associazione di grossisti Acmo.

"E' tutto molto lento, con poche vendite e pochi consumi", spiega. "Stiamo cominciando a commercializzare le clementine italiane ma senza particolari exploit; c'è un po' di movimento intorno ai kaki, mentre per quanto riguarda le pere il fermento in campagna non si traduce in grandi affari tra gli stand del Mercato, dove i prezzi sono sì alti ma l'interscambio è contenuto".



L'altra pomacea di stagione, la mela - prosegue il titolare di Gala Fruit - fa registrare quotazioni in linea con quelle dello scorso anno. Andamento lento e deludente per l'uva: "Il prodotto italiano sta finendo, i consumi sono stati sempre compassati tanto che in prospettiva non ci sentiamo di investire", racconta il grossista milanese. "Solitamente, infatti, in questo periodo la nostra azienda fa accordi per acquistare uve anche d'importazione per il periodo delle festività natalizie ma il mercato è ancora troppo instabile e non ce la sentiamo, per il momento, di pianificare".

Senza sprint anche le banane: "Non c' stato un risveglio nemmeno con l'inizio della scuola, quando solitamente la commercializzazione acquisisce un po' di vivacità. Niente da fare, quest'anno le vendite sono rimaste basse". 



Un prodotto "sopra le righe" però c'è, ed ha appena terminato la campagna: "Per i funghi è stata una stagione da ricordare", conclude Catalano. "La settimana scorsa, quella conclusiva, i prezzi hanno toccato anche i 37 euro il chilo".

Copyright 2021 Italiafruit News