Melanzane viola, sale la paura

La campagna inizia male. Burrafato: «Ci sono prezzi da costi di produzione. Vanno aumentati»

Melanzane viola, sale la paura
La campagna invernale delle melanzane viola siciliane è alle battute iniziali. Le raccolte sono in corso da poco più di due settimane, ma il contesto commerciale e l’aumento dei costi produttivi non lasciano già dormire sonni tranquilli ai produttori.

“Le spese per produrre, confezionare e spedire sono raddoppiate rispetto all’anno scorso. Tutto i costi che sosteniamo sono aumentati: dai concimi agli imballaggi, dai fertilizzanti ai trasporti, dalla luce al gas. Eppure, il mercato è partito con prezzi mediocri di 1-1,3 euro il chilo. Stiamo lavorando praticamente con prezzi da costo di produzione”, avverte Davide Burrafato dell’azienda Bbf, specializzata nella produzione e lavorazione delle melanzane viola.



Il prodotto è destinato prevalentemente ai Mercati all’ingrosso di tutta Italia, da nord a sud. “Stiamo cercando di fare capire alla nostra clientela l’importanza di aumentare i prezzi di vendita. Ne va della nostra sopravvivenza. Se non ci saranno riscontri sulla vendita, sarà un fallimento prima di iniziare”.

“Adesso è il miglior momento per la qualità delle melanzane, ma il mercato non ci sta ripagando. Siamo preoccupati perché la campagna invernale è solo all’inizio – conclude – L’offerta sul mercato è destinata ad aumentare dal mese di novembre e temiamo quindi che i prezzi possano perfino scendere”.

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