«Problemi di qualità e prezzi alti»

Galasso (La Valle della Pescara): insoddisfatta la richiesta di pomodori, pesche e nettarine

«Problemi di qualità e prezzi alti»
L'ortofrutta, in questa fase, ha un problema di qualità e in certi casi anche di quantità: lo afferma dal Centro agroalimentare La Valle della Pescara il presidente dei grossisti Piero Galasso. "Il caso più emblematico è quello del pomodoro insalataro: quello locale è finito, quello pontino, dai volumi contenuti, ha prezzi alti, mentre dalla Sicilia non ne sta arrivando più; domanda superiore all'offerta anche per pesche, nettarine e percoche, che in queste giornate di sole e temperature medio-alte sono sempre gettonate".



Le verdure comunque, in generale, si vendono agevolmente: "Il prodotto proveniente dal vicino Fucino ha quotazioni accessibili e c'è una buona richiesta", dice ancora Galasso. "Ma molti articoli risentono della siccità che ha colpito soprattutto i terreni del Centro sud Italia abbassando l'asticella della qualità".

Per quanto riguarda gli agrumi, i listini dei clementini spagnoli vengono definiti molto sostenuti: "Viaggiano oltre i 2 euro il chilo", puntualizza il grossista abruzzese. "Le richieste, anche a causa dei prezzi importanti, sono ridotte". 



E a proposito di prezzi alti, nella Borsa della Spesa della scorsa settimana, elaborata da Bmti sui dati rilevati nei Mercati all’ingrosso appartenenti alla Rete di imprese Italmercati, spiccavano le quotazioni molto elevate delle pere a fronte di una forte mancanza de prodotto. 

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