Grandine, siccità, incendi: settore ko

L'estate "estrema" travolge l'ortofrutta da Nord a Sud, Emilia nel mirino

Grandine, siccità, incendi: settore ko
Dal ghiaccio delle grandinate al fuoco degli incendi alimentati dal caldo torrido, il maltempo spacca l'Italia in due e ribadisce una volta di più quanto i fenomeni estremi siano ormai all'ordine del giorno. L'ennesima puntata di un'estate da dimenticare vede il Trentino, già duramente colpito alla fine della scorsa settimana, ancora sferzato da rovesci e temporali di forte intensità. Nella prima mattinata di ieri ha grandinato a macchia di leopardo in alcune aree del veronese tra cui la Vallata d'Alpone, con danni da stimare per i campi di patate, già provati dalla tempesta di una quindici di giorni fa. 

Temporali anche forti, accompagnati da grandine, hanno interessato nel pomeriggio l'Emilia, in particolare le zone di Parma, Reggio, Modena, Ferrara e a nord di Bologna con sconfinamenti a Lombardia e basso Veneto. Devastate le aree della via Emilia con ingenti danni causati dalla grandine. 



A causa della violenta grandinata che si è abbattuta alle 16.10 insieme al vento è stato temporaneamente chiuso il tratto autostradale tra Parma e Fiorenzuola (Piacenza), in direzione Milano, per agevolare l'intervento dei mezzi di soccorso. Chicchi di ghiaccio grandi 5 centimetri e oltre a Malalbergo (Bologna), zona di pere. Si temono conseguenze rilevanti sulle produzioni frutticole, colpito duro il pomodoro da industria del parmense (foto sopra). Disastro anche nella Bassa Mantovana, altra area frutticola molto vocata, a causa della grandine e di una bomba d'acqua.



Rovesci importanti si sono formati sulle Alpi piemontesi occidentali, in particolare sulle vallate torinesi ma anche su tratti della Valle d'Aosta, oltre che Alpi Liguri e sull'entroterra ligure di Ponente

In Lombardia rovesci e temporali tra Pavese, Milanese, Comasco, Varesotto, Lecchese, Bergamasco e Bresciano: grandine e tempeste di acqua e vento hanno scoperchiato stalle e fienili, isolando intere zone rurali e devastando i raccolti con perdite fino al 100% su mais e ortaggi fra Como e Lecco. Il maltempo ha colpito anche i frutteti della Bergamasca e provocato frane nelle valli della provincia di Sondrio. In Veneto da Montebelluna a Cavaso del Tomba fino a Feltre – sottolinea Coldiretti - la grandine si è abbattuta nel primo pomeriggio su alberi da frutto e ortaggi in pieno campo e successivamente ha raggiunto rodigino, padovano, veneziano con locali danni per grandine grossa e intense raffiche di vento.



E non è finita: anche per la giornata di oggi la vasta depressione atlantica continuerà a inviare impulsi perturbati verso le regioni settentrionali, con conseguente persistenza, a tratti  intensa, dell'attività temporalesca. E'stata diramata quindi l'allerta arancione su gran parte della Lombardia. Valutata, inoltre, allerta gialla in  Emilia-Romagna, Veneto, alta Toscana e gran parte di Liguria, buona  parte di Piemonte, e sul restante territorio della Lombardia.
 
E se il Nord è flagellato dalle tempeste, il Sud deve fare i conti con la carenza d’acqua. In Puglia – spiega Coldiretti - l’ondata di afa, con le temperature che superano i 40 gradi, e la siccità hanno seccato la terra mentre si tenta di salvare le colture facendo scattare le irrigazioni di soccorso per gli oliveti, i vigneti, gli ortaggi e la frutta con un aumento esponenziale dei costi; in Sicilia la carenza idrica mette invece a repentaglio gli agrumeti e i frutteti della piana di Catania dove non c’è abbastanza acqua per dissetare le piante.


 
Devastanti gli incendi nell'oristanese: "Un dramma di proporzioni enormi, secoli di storia ambientale e paesaggistica cancellati", ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas. "Chiederò a Draghi che una quota del Pnrr sia subito destinato a un grande progetto di riforestazione".  Tra campi coltivati ridotti in cenere, aziende agricole devastate, case danneggiate, il bilancio aggiornato a ieri nel tardo pomeriggio è pesante: oltre 1.500 persone sfollate, almeno 20mila ettari di territorio svaniti tra le fiamme. "Al momento non registriamo danni, i nostri terreni sono ubicati più a sud rispetto all'area interessata", diceva ieri a Italiafruit News Salvatore Lotta dell'Op Agricola Campidanese. Roghi anche in provincia di Pescara e in Sicilia: numerosi gli ncendi divampati nella provincia di Palermo, Trapani, nei Nebrodi e nell’Agrigentino. Fiamme anche tra Partinico e Trappeto, a Erice, Alcamo, nei monti Sicani e a Burgio. Il tutto con danni ingenti per gli agricoltori, come denuncia la Cia.



Non va meglio Oltralpe: in Svizzera (foto sopra) il fronte temporalesco, accompagnato da grandine e piogge molto intense che ha colpito i cantoni di Lucerna, Svitto e Zugo domenica pomeriggio, ha lasciato dietro di sé numerosi danni e la situazione non si è ancora normalizzata. Particolarmente colpito l'Entlebuch. 

In Belgio strade devastate, treni e automobili fuori uso, fango ovunque nella cittadina di Dinant, a seguito di piogge di eccezionale entità mentre piogge torrenziali hanno colpito il sud-est dell'Inghilterra con inondazioni anche nelle strade di Londra.

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