Dalla distribuzione
Carrefour scommette sulle mandorle biologiche
In Francia l'insegna promuove una filiera dedicata con la cooperativa La Melba
Carrefour investe sulle mandorle biologiche. E in Francia stringe una partnership con la cooperativa La Melba, che riunisce i produttori di questo frutto dei Pirenei orientali in modo da supportarli nella conversione all'agricoltura organica e per offrire un'alternativa francese alle mandorle vendute nei propri negozi.
In Francia, spiega l'insegna in una nota, si consumano ogni anno più di 40.000 tonnellate di mandorle, ma il 98% delle quali è di importazione. Carrefour, impegnata nella promozione della produzione francese e locale, ha così stretto una collaborazione con la cooperativa ortofrutticola di Bouleternere, nota per le produzioni di drupacee, tra cui la celebre pesca.
L'insegna sostiene quindi concretamente la creazione e lo sviluppo di una filiera delle mandorle biologiche francesi, impegnandosi sul garantire prezzi e volumi di acquisto per un minimo di tre anni. Questo, sostiene il distributore, "consente di portare sicurezza e visibilità ai cinque produttori della cooperativa che si avviano alla conversione. Durante questo periodo, i mandorli vengono coltivati secondo le regole dell'agricoltura biologica. Questa fase, della durata di tre anni, è fondamentale perché permette di rigenerare il suolo e la biodiversità dell'azienda agricola. Tuttavia, è un passo economicamente difficile per gli agricoltori che non possono, durante questa finestra temporale, promuovere le loro colture sotto l'etichetta biologica, mentre il cambiamento nel loro modo di coltivare è costoso. Per questo Carrefour li accompagna e sostiene durante questa transizione. In definitiva, entro 3 anni, il numero di ettari di mandorle coltivate biologicamente sarà quintuplicato grazie a questa conversione, dai 3 ettari del 2020 ai 17 previsti nel 2024. Le mandorle in conversione - conclude il retailer francese - sono già disponibili in 14 punti vendita nel sud-est della Francia e nei prossimi mesi arriveranno le prime mandorle biologiche certificate".
Copyright 2021 Italiafruit News
In Francia, spiega l'insegna in una nota, si consumano ogni anno più di 40.000 tonnellate di mandorle, ma il 98% delle quali è di importazione. Carrefour, impegnata nella promozione della produzione francese e locale, ha così stretto una collaborazione con la cooperativa ortofrutticola di Bouleternere, nota per le produzioni di drupacee, tra cui la celebre pesca.
L'insegna sostiene quindi concretamente la creazione e lo sviluppo di una filiera delle mandorle biologiche francesi, impegnandosi sul garantire prezzi e volumi di acquisto per un minimo di tre anni. Questo, sostiene il distributore, "consente di portare sicurezza e visibilità ai cinque produttori della cooperativa che si avviano alla conversione. Durante questo periodo, i mandorli vengono coltivati secondo le regole dell'agricoltura biologica. Questa fase, della durata di tre anni, è fondamentale perché permette di rigenerare il suolo e la biodiversità dell'azienda agricola. Tuttavia, è un passo economicamente difficile per gli agricoltori che non possono, durante questa finestra temporale, promuovere le loro colture sotto l'etichetta biologica, mentre il cambiamento nel loro modo di coltivare è costoso. Per questo Carrefour li accompagna e sostiene durante questa transizione. In definitiva, entro 3 anni, il numero di ettari di mandorle coltivate biologicamente sarà quintuplicato grazie a questa conversione, dai 3 ettari del 2020 ai 17 previsti nel 2024. Le mandorle in conversione - conclude il retailer francese - sono già disponibili in 14 punti vendita nel sud-est della Francia e nei prossimi mesi arriveranno le prime mandorle biologiche certificate".
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