Una seconda vita per il ficodindia

Una seconda vita per il ficodindia
Riuscire a trasformare in risorse gli scarti dei ficodindia. Questo il cuore del progetto EbioScart-GoFico, che parte in Sicilia grazie all’impegno di un gruppo di imprenditori  agricoli che si muovono nella filiera costituita dai poli di San Cono, Rocca Palumba, San Margherita Belice ed Etna.

Il progetto usufruisce anche di una serie di partnership, a partire da quella con il Parco scientifico e tecnologico della Sicilia (Psts), e punta a realizzare una formula di agricoltura 4.0.  

Dagli scarti del ficodindia, infatti, è possibile estrarre pectine, betanine, mucillagini, olio di semi; tutte risorse ricercate dalle industrie parafarmaceutiche, nutraceutiche e cosmesi, capaci di raddoppiare l’economia del frutto.

“Il progetto punta all’utilizzo dei derivati del prodotto tipico delle produzione agricole  siciliane, cioè il ficodindia, le cui sostanze - dichiara il presidente del Psts, Giuseppe  Scuderi - oltre al frutto, sono importantissime perché consentono di mettere a punto  dei prodotti utili per la cura di alcune patologie come quelle dell’apparato digerente”.

Fonte: Agrisette