«Gelo, mai come quest'anno: angoscia e preoccupazione»

Fornari: mancherà frutta da Nord a Sud, serve investire in impianti di difesa e urgono sostegni

«Gelo, mai come quest'anno: angoscia e preoccupazione»
"Un fenomeno così intenso non si era mai visto: servono misure ad hoc per sostenere le imprese agricole, molte delle quali colpite per il secondo anno consecutivo": lo ha detto il Dg di Apofruit Ernesto Fornari a margine della conferenza stampa di presentazione del progetto dedicato al kiwi giallo. "Il crollo delle temperature ha colpito non soltanto le drupacee del centro nord ma anche altre specie, comprese quelle autunnali, in maniera più o meno abbondante: molti produttori hanno perso molto o addirittura tutto per due anni di fila e sono demoralizzati. C'è angoscia a preoccupazione".



E' un bollettino di guerra: "Colpita l'Emilia Romagna seppure in maniera inferiore al 2020, colpite fortemente la provincia di Latina, il Casertano, il Foggiano e addirittura la Calabria, nella piana di Gioia Tauro", ha sintetizzato Fornari. "Più a Nord ci sono conseguenze importanti in Piemonte e Veneto e in parte del Trentino". Un quadro desolante. 



E potrebbe non essere finita: "Bisognerà vedere se i fruttini rimasti, in queste giornate ancora fredde, potranno svilupparsi o andranno a cadere". Le prime stime intanto indicano che è compromessa oltre il 50% della produzione ortofrutticola nazionale, con punte dell'80% per le drupacee e un conto di almeno un miliardo di euro



"Sono prioritari investimenti in impianti di difesa - ha concluso Fornari - e tuttavia la politica dovrà fare la sua parte e prendere in considerazione quando avvenuto: servono misure di ristoro e sostegno ad hoc. I produttori non possono essere gli unici a pagare il conto".

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