I trattori Sdf per lo sviluppo del Kazakistan

I trattori Sdf per lo sviluppo del Kazakistan
Sdf, multinazionale italiana con sede a Treviglio (Bergamo), tra i leader mondiali nella produzione di trattori, macchine agricole da raccolta e motori diesel, è stata scelta come partner tecnologico per lo sviluppo della meccanizzazione agricola in Kazakistan, obiettivo integrante del piano di industrializzazione nazionale voluto dal governo e dal ministro dello Sviluppo industriale e delle infrastrutture Beibut Atamkulov.

L'accordo, siglato nei giorni scorsi a Kostnanay, nel nord del Kazakistan, alla presenza del primo ministro kazako Askar Mamin, prevede che Sdf fornisca il proprio know-how di innovazione tecnologica e l'expertise sviluppata nella produzione di trattori e mietitrebbie ad alta potenza col marchio Deutz-Fahr, ad Agromash Holding, principale polo produttivo di macchinari agricoli kazako, affiancando l'azienda in un percorso di localizzazione pluriennale made with Italy.

Sdf, scelta tra una rosa di candidati coinvolgente i grandi player internazionali del settore, è stata selezionata per la propria vocazione tecnologica, sviluppata grazie ai costanti investimenti in r&d per l'agricoltura sostenibile e il precision farming, che posizionano l'azienda come driver della digital transformation del settore agricolo mondiale, e in virtù della consolidata presenza internazionale della multinazionale bergamasca, attiva con 8 stabilimenti produttivi fra Europa e Asia, 12 filiali commerciali e 155 importatori nel mondo.

"Siamo orgogliosi - ha dichiarato Lodovico Bussolati, ceo di Sdf - di essere partner di Agromash in questo importante accordo di collaborazione internazionale. In quasi un secolo di storia, la ricerca per l'innovazione tecnologica è stata il motore della nostra crescita e avere l'opportunità di contribuire, con le nostre competenze, alla meccanizzazione agricola della principale potenza economica dell'Asia centrale è il riconoscimento dell'impegno che quotidianamente dedichiamo all'evoluzione sostenibile dell'agricoltura mondiale". 

La partnership, agevolata dal lavoro di mediazione e supporto dell'ambasciata del Kazakistan a Roma e dell'ambasciata italiana a Nur-Sultan, si inserisce nel percorso strategico di espansione internazionale di Sdf, aprendole le porte a una delle principali potenze economiche dell'Asia centrale, a forte vocazione agricola (il settore impiega quasi un quarto della popolazione attiva) e indicato dalla Fao come uno dei cinque stati con il maggiore potenziale di sviluppo, considerando che nel 2020 la produzione agricola è aumentata del 5,6%, superando i 12 miliardi di euro, e gli investimenti nel settore sono cresciuti del 15%.

Fonte: Milano.repubblica.it