Meloni siciliani, si parte!

San Tommaso: "Primi stacchi da domani. Sarà un aprile con più frutti"

Meloni siciliani, si parte!
Nonostante l'abbassamento delle temperature registrato nelle ultime settimane, la Sicilia è pronta alla campagna meloni 2021. Domani, sabato 27 marzo, la Cooperativa San Tommaso avvierà i primi stacchi nell'areale di Licata, che conferma il proprio primato di precocità in Europa.



I volumi, come spiega Vincenzo Marrali, responsabile qualità dell'impresa di Butera (nella foto di apertura), saranno inizialmente ridotti ma per Pasqua cresceranno. "Iniziamo con Proteo, un retato a buccia gialla che conserva tutte le caratteristiche del tradizionale cantalupo locale. Da aprile, poi, avremo i primi frutti long shelf life - osserva il manager dell'azienda socia del Consorzio Mundial - La Sicilia, pur con disponibilità limitate, anche quest'anno riesce ad avviare la campagna a fine marzo e offrire alla distribuzione italiana un ottimo melone italiano in occasione delle festività pasquali".



Ma nelle coltivazioni della Cooperativa San Tommaso - 100 ettari gestiti direttamente e altri 300 dai soci conferitori - si respira aria anche di mini anguria. "Da quattro anni stiamo investendo su questo prodotto, che nel nostro areale ha trovato terreno fertile: raggiunge un ottimo grado zuccherino e una buona produttività. Dall'inizio di aprile a tutto maggio e fino a metà giugno raccoglieremo i nostri baby cocomeri".

Franco Marino, socio della cooperativa San Tommaso e responsabile della produzione

Torniamo al melone. Domani, come detto, è il momento di Proteo. "Quest'anno registriamo un piccolo anticipo sul calendario - annota Marrali - e lo avremo disponibile fino al 15-20 aprile. Poi inizieremo con quello che è il nostro core business, cioè le varietà a lunga conservazione tra cui il Red Falcon (il melone esclusiva del Consorzio Mundial di cui la cooperativa fa parte), articoli che caratterizzeranno la primavera, adatti alla distribuzione moderna".


Melone a lunga conservazione della famiglia Mundial

La cooperativa siciliana ha anche una vocazione orticola, con una specializzazione nel peperone. Quando gli impianti dell'ortaggio arrivano a fine ciclo, tra gennaio e marzo lasciano spazio ai trapianti di meloni - cantalupi e gialletti - e alle mini angurie.



"Abbiamo superato senza danni il freddo degli ultimi giorni - prosegue il responsabile qualità dell'azienda - Se le temperature risalgono, come indicano le previsioni meteo, la produzione potrà accelerare. Lo scorso anno il clima ci ha aiutato e il calendario produttivo non ha visto picchi particolari. Il primo lockdown, poi, aveva accelerato i consumi di ortofrutta e anche i nostri meloni ne avevano beneficiato. Ora la situazione è diversa, un po' di timore c'è, anche per la chiusura della ristorazione, ma confidiamo in una risposta positiva dei consumatori italiani davanti a una produzione di qualità. A proposito di produzione, prevediamo un aprile più generoso di meloni rispetto agli altri anni: l'inverno mite ha favorito lo sviluppo delle piante e l'allegagione".

Copyright 2021 Italiafruit News